Serena Turazzini
Terzultima giornata del girone di ritorno, all’Agsm Forum arriva la capolista Cucina Lube Civitanova.
Sokolov, Juantorena, Stankovic, Christenson sono alcuni dei protagonisti di questa squadra stellare, allenata da coach Blengini.
Uno scontro difficile quello che oggi dovrà affrontare la Calzedonia Verona, in quanto la squadra marchigiana ha vinto tutte le partite del girone di ritorno ed anche, di recente, la Coppa Italia.
Battuta per la formazione di casa, al servizio Uros Kovacevic che rinuncia alla sua battuta spin per quella float. Questo inizio set è caratterizzato da continui scambi, la formazione di Civitanova precede di 2 punti quella di Verona soprattutto per la miglior gestione muro-difesa (8-10 il parziale). L’impressione della squadra di coach Grbic è quella di rincorrere, di non stare al ritmo degli ospiti. È imprecisa, ordinata a tratti ma anche molto fallosa (16-20 il punteggio). Randazzo piazza due aces verso fine set che fanno sperare in un recupero. Ma si sa, “chi di speranza vive, disperato muore” e Sokolov con un attacco in diagonale stretta ottiene il cambio palla. Errore in battuta per il capitano gialloblù che così facendo chiude il set a favore della squadra marchigiana, per 21-25.
Simone Anzani dopo un primo set un po’ in ombra, si presenta nel secondo, con una bella murata. L’ex libero gialloblù, Nicola Pesaresi, difende qualsiasi pallone si aggiri nelle sue zone e fa coppia fissa con il palleggiatore americano, Christenson, che smista mandando in crisi il muro dei padroni di casa. (6-9 il punteggio). I 5282 spettatori si fanno vivi soprattutto per contestare le scelte di un arbitro un po’ troppo indeciso. I biancorossi però non si fanno distrarre da questo tipo di polemiche e mantengono i 3 punti di lunghezza, 15-18 il parziale. Sokolov è indemoniato, tira delle lavatrici al posto di palloni, gli scaligeri sbagliano e pian piano si scompongono lasciando andare anche il secondo set sul 25-17.
Primo posto consolidato per Cucine Lube Civitanova che può giocare e gestire questa e le prossime due partite in tranquillità prima dei tanto attesi play off.
Grbic sostituisce Anzani per Mengozzi ma la situazione non cambia. La Calzedonia non c’è, o meglio, c’è ad intervalli; è difficile pensare di vincere contro la capolista quando non si gioca la propria miglior pallavolo. Qualche errore di troppo per i ragazzi del tecnico azzurro, Mengozzi poi stampa due volte di fila l’opposto bulgaro che chiede palla una terza volta senza però sfruttare questa occasione. I gialloblù si rialzano, il pubblico spinge, i tamburi suonano, le mani non smettono di incentivare i propri beniamini che ci credono, ora più che mai, e si portano avanti di +6 lunghezze. Quello che nei precedenti set, sembrava un gruppo disunito e talvolta anche disorganizzato ha cambiato volto e adesso ha in mano questo terzo set. Un po’ di fortuna nel campo dei gialloblù e di nervosismo dall’altra parte della rete favoriscono i ragazzi di coach Grbic che chiudono sul 25-16.
Il quarto set procede senza particolari scambi o azioni combattute: battuta, ricezione, punto. Cambio palla e si va avanti così, tornando ogni volta alla parità. Baranowicz segna il +1 con un aces all’incrocio delle righe. Al +2 ci pensa Juantorena che, invece, sbaglia il servizio. 11-9 il parziale. La Bluvolley è sul pezzo ma perde il suo piccolo bottino e il match torna in parità. Un video check, un muro punto da parte del capitano gialloblù e la Calzedonia si riprende quello che aveva perso poco prima: 2 punti d’oro. 19-17 il punteggio. Incrementa Uros con un attacco dalla seconda linea. Randazzo, dalla prima e subito dopo da fondo campo ci mette del suo e il punteggio non può che esser a favore della Bluvolley avanti per 23-19. I marchigiani nel giro di due minuti, sono di nuovo sotto di una lunghezza. Djuric ha il braccio caldo ma soprattutto la mente fredda e chiude il quarto set, sul 25-23. Si va al quinto!
Blengini può permettersi di tenere in panchina Juantorena, al suo posto Jiri Kovar. La Cucina Lube Civitanova parte in quinta ed è subito a +3. Paolucci prende il posto di Baranowicz che ha un problema alla caviglia. Si cambia campo sul 3-8 avendo perso il filo della partita. È in queste occasioni che si vede di che pasta è fatta una squadra e i singoli giocatori. Kovacevic subisce due stampate di fila, Grbic tenta Anzani per Zingel che concretizza subito. Sei lunghezze da recuperare ma il set è corto e le incertezze aumentano ad ogni azione. La partita si conclude a favore degli ospiti per 6-15.