Il crimine non conosce “vacanze”. Furti, scassi e altà velocità; il lavoro della Questura.

 
 

Intensa, negli ultimi due giorni, l’attività delle Volanti della Questura di Verona.

Nel pomeriggio di ieri, grazie alla tempestiva segnalazione della titolare di un banco del mercato rionale di piazza Pradaval, è stata fermata e denunciata per furto una giovane di cittadinanza albanese. Liberata da pochi giorni dal carcere di Montorio, la donna è stata vista frugare tra gli oggetti lasciati dalla negoziante a poca distanza; controllando se fosse stato sottratto qualcosa, è stato facile accorgersi che mancava l’intero incasso del giorno precedente, che ammontava a quasi mille euro in contanti. La precisa descrizione della ladra, resa nell’immediatezza dalla commerciante, ha permesso ai poliziotti di incastrare la cittadina straniera, pochi minuti dopo il fatto. Portata negli uffici della Questura e perquisita, addosso alla giovane è stata trovata una somma in contanti che, sommata agli scontrini degli acquisti che aveva fatto nei pochi minuti intercorsi tra il furto e l’identificazione, coincideva con quella mancante alla cassa della denunciante.

Nel corso della serata, invece, è stato arrestato un trentaduenne veneziano pluripregiudicato sul quale pendeva un ordine di esecuzione di custodia cautelare. Controllato dagli operatori di Volante mentre era alla guida di una costosa bicicletta, è stato immediatamente arrestato e portato a Montorio. Per il possesso del velocipede, del quale non ha saputo giustificare la provenienza e nel cui cestino c’era ancora la catena di sicurezza tranciata di netto, è stato denunciato a piede libero per ricettazione. In seguito alla perquisizione, gli è stata trovata addosso una tronchese, motivo per il quale l’uomo è stato denunciato anche per possesso di arnesi atti allo scasso.

La nottata si è chiusa con la segnalazione di una monovolume che percorreva via Trieste ad alta velocità e in contromano, urtando le altre auto in sosta. Accorsi subito sul posto, i poliziotti hanno fermato l’autista che è sceso dal mezzo brandendo una bottiglia di vetro. Con quella, ha affrontato gli operatori che sono, comunque, riusciti a immobilizzarlo. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, il giovane veronese è stato denunciato anche per il furto del furgone (furto denunciato poche ore prima) e per il possesso ingiustificato del trapano, dei cacciaviti e della tenaglia che – senza saper dare una giustificazione plausibile – portava sulla monovolume. Messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, l’uomo ha atteso la convalida dell’arresto e il processo per direttissima presso gli Uffici di Lungadige Galtarossa. In mattinata, dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto nei confronti del ragazzo l’obbligo di dimora nel comune di Verona e l’obbligo di permanenza nel proprio domicilio dalle ore 19.00 alle ore 7.00. L’udienza è stata rinviata a dicembre.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here