Il “Covid economico” morde forte. L’Emporio della Solidarietà (e sono 10!) apre a S.Michele Extra

 
 

Sono stati inaugurati questa mattina i nuovi spazi dell’Emporio della Solidarietà Verona Est, in piazza Frugose a San Michele Extra, un progetto di rete che prevede un servizio di raccolta e distribuzione di generi alimentari, coordinato e gratuito.

L’Emporio, realizzato dalla Caritas in collaborazione con il Comune e le quattro parrocchie di zona, è un vero e proprio supermercato, che offre la possibilità alle persone e nuclei famigliari in difficoltà, di scegliere i prodotti dagli scaffali in modo autonomo e secondo le loro esigenze reali. Oltre ai beni di prima necessità, questo spazio è anche aperto a tutti per fornire informazioni utili, incontrarsi e relazionarsi.
La Caritas valuta lo stato di necessità e accompagna le persone nel periodo di bisogno con l’obiettivo di renderle autonome, anche attraverso un percorso di ‘educazione alla spesa‘.

In totale sono 10 gli Empori della Solidarietà in provincia di Verona, nei quali è importante un coordinamento qualitativo del servizio di raccolta e recupero di beni di prima necessità, coinvolgendo la comunità e i singoli nel reperimento dei beni.
Sono molte le modalità per supportare l’iniziativa, come ad esempio adottando uno scaffale, mentre per fare domanda di accesso agli Empori e al dispensario farmaceutico è necessario contattare il Centro di ascolto Caritas o San Vincenzo per segnalare le proprie necessità.

Il Vescovo di Verona mons. Giuseppe Zenti e il sindaco di Verona Federico Sboarina firmano il rinnovo del protocollo d’intesa fra Caritas e Comune.

All’inaugurazione, tra le tante autorità presenti, sono intervenuti il sindaco Federico Sboarina, l’assessore ai Servizi sociali Maria Daniela Maellare, il vescovo di Verona monsignor Giuseppe Zenti.
E’ bello vedere che questo Emporio della Solidarietà si sia ulteriormente allargato in questa piazza, in cui era stato inaugurato anche lo Spazio Famiglie – afferma il sindaco -. E’ un segnale importante, così come abbiamo fatto nei difficili mesi del Covid, anche adesso nessuno nella nostra città deve rimanere indietro. Questo Emporio è importante perché va incontro alle esigenze di molti quartieri della città, aiutando le famiglie che per me sono il nucleo portante della nostra comunità. Alle famiglie diamo la massima attenzione soprattutto in termini di servizi e di aiuti perché le difficoltà economiche non contribuiscano a togliere la serenità nelle case. Ringrazio la Caritas e le parrocchie con le quali abbiamo fatto rete, riuscendo a dare risposte importanti a chi si trova momentaneamente in difficoltà”.

Comune di Verona e Caritas lavorano a stretto contatto per dare risposte alle famiglie più fragili della nostra città – dice l’assessore Maellare -. Questa collaborazione è stata preziosa durante la pandemia, e lo sarà ancora di più da oggi in poi, condividendo le attività e i progetti per cercare di sostenere i bisognosi. E’ un’alleanza preziosa, per questo ringrazio tutti i volontari e le persone che svolgono il loro lavoro in questo territorio”.

L’Emporio serve alla sussistenza e per sopravvivere – dice il vescovo Zenti -. Bisogna però guardare oltre, per andare avanti. Il compito di tutti è essere sempre attenti e segnalare chi è in difficoltà, senza lasciarlo dipendente dalla carità, entrando in un sistema dignitoso per le persone.

 
 

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