Il centro-destra unito parla la lingua veneta. L’autonomia sigìlla l’intesa; corsa per Venezia (con vista su Roma).

 
 

– 32

E temperature in ulteriore aumento, con buona pace delle stagionali ondate di africano (il caldo). Il conto alla rovescia segna, dritto per dritto, il metronomo della politica veneta e, ovviamente, scaligera. Un mese e due giorni, sondaggi e sondaggìsti mettono già in fresca il successo di Luca Zaia.
Ma, soprattutto in quest’anno incredibile, la scaramanzia è diventata molto di più di una giocosa pratica italiòta.

La coalizione di centrodestra si presenta unita sul documento “madre di tutte le battaglie” predisposto dal governatore Luca Zaia. Voce del verbo: autonomia.

È notizia delle ultime ore, dunque, la sottoscrizione di tale “Patto di fede” di tutte le forze politiche, dal conservatorismo di Forza Italia all’area social-sovranista di Fratelli d’Italia e, ovviamente, Lega.

Il documento di programma e coalizione, trilateralmente firmato dai tre leader del centrodestra: Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi.


“E’ stata una trattativa lunga e per certi versi complicata
sottolinea il vicesegretario federale della Lega e segretario della Liga Veneta Lorenzo Fontana -. Oggi dal Veneto parte l’accordo base per il futuro governo del Paese. Abbiamo richiamato gli alleati a un impegno particolare sull’autonomia, un punto che per noi è fondamentale e rispecchia il volere espresso da oltre 2milioni di veneti  – rimarca Fontana -.
Lo abbiamo detto fin dall’inizio, l’autonomia è un aspetto imprescindibile e prioritario che, dovendo passare da Roma, necessita di un accordo a livello nazionale tra tutti i partiti di centrodestra. Siamo quindi soddisfatti di aver convinto, su questo punto, anche gli altri partiti”.

 

Lorenzo Fontana (Foto di Emiliano Beretta)


Il documento, scaricabile cliccando qui, compone infatti le premesse di una ampia intesa raggiunta a livello nazionale nel centrodestra che ha proprio l’’autonomia differenziata’ tra i ‘temi prioritari’, così come previsto dalla Costituzione (articolo 116) e recentemente richiamata anche dal presidente Sergio Mattarella.

Al centro degli impegni delle forze politiche, oltre all’autonomia, anche: presidenzialismo, riforma della giustizia, infrastrutture. I partiti si impegnano inoltre a “non dare corso” ad accordi di governo insieme ad altre forze politiche, fatte salve diverse intese interne, condivise all’unanimità“.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here