Il bando per 5 agenti di Polizia locale è un’offesa al bisogno di sicurezza

 
 

«Il bando del Comune di Verona per assumere appena cinque agenti di polizia locale, uno nel 2024 e quattro nel 2025, è un’offesa ai veronesi e al loro bisogno di sicurezza: prendiamo atto di come a questa amministrazione sfugga del tutto la gravità della situazione che si sta vivendo in città».

Così Daniele Polato, consigliere regionale e candidato alle elezioni europee per Fratelli d’Italia, che parla di «mancanza di visione e di programmazione» dopo la notizia che Palazzo Barbieri ha indetto una selezione pubblica per il conferimento di appena cinque posti a tempo pieno e indeterminato per istruttori di Polizia Locale, che avranno tra gli altri anche compiti di controllo legati a sicurezza pubblica e viabilità. 

Secondo Polato, «è evidente che questa amministrazione non ha a cuore la sicurezza dei cittadini e nemmeno la cognizione del territorio che è chiamata a governare. Oltre al numero esiguo di personale c’è da considerare anche una questione di tempi entro i quali formare gli agenti. Inoltre, oltre al problema crescente del “far west” in varie zone del centro e della periferia, Verona è una città che ospita eventi fieristici internazionali come Vinitaly e Fieracavalli, conta un afflusso turistico fra i più alti in Italia e vanta società sportive di serie A che attirano qui tifoserie da tutto il Paese. Da rimarcare che la città si deve preparare a ospitare due cerimonie delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali nel 2026 che richiederanno numerosi agenti preparati per gestire l’afflusso di persone: un bando del genere è antistorico e offensivo per i cittadini».

 
 

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