“L’ideologia gender rimanga fuori dagli istituti scolastici”. Il consigliere comunale e deputato della Lega Vito Comencini, candidato alle prossime elezioni del 12 Giugno a Verona, boccia la scelta del liceo Classico Scipione Maffei di aderire al progetto “Carriera alias”, ovvero la creazione di un’identità alternativa temporanea, che permette agli studenti di sostituire il nome anagrafico con quello adottato fino alla rettifica anagrafica ufficiale.
“Il Liceo Maffei – prosegue Comencini – è diventato purtroppo il terreno fertile della propaganda gender. È davvero inaccettabile che un istituto scolastico storico venga influenzato in questo modo da un simile approccio ideologico, per evidenti calcoli politici che nulla hanno a che vedere con la qualità della didattica o con il reale benessere degli studenti. Mi chiedo se siano queste le priorità e le necessità che dovrebbero affrontare gli istituti scolastici”.
Secondo Comencini, infine, “la scuola è il luogo in cui i giovani di oggi vengono istruiti per diventare i cittadini consapevoli di domani. Creare un’identità provvisoria e transitoria è l’anticamera del nichilismo e porta a una società totalmente instabile e relativista. Occorre promuovere i veri valori, per gettare basi solide su cu cui contribuire a formare gli studenti”.