Una sorta di corporativismo-turistico. Nel senso etimologico (dal latino corpus), che deriva dalle corporazioni delle arti e mestieri dell’Italia medievale. È questa l’ultima trovata di Alessandro Gennari, Candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle, che stimola collaborazioni sinergiche tra piccoli artigiani e amministrazione pubblica.
Un’innovazione che parta dalle origini e che rispolveri il sapore antico delle tradizioni. Un’idea che ripeschi i mestieri di una volta adoperandoli per valorizzarli e al contempo portare vantaggio al Comune. Come? “Con un contenitore digitale – spiega Gennari in un simpatico monologo dal barbiere – riconducibile ad una sorta di centro commerciale naturale, o se vogliamo di consorzio delle attività storiche, dove gli artigiani si promuovano e si propongano per attività culturali che partendo da loro stessi ridiano qualità e smalto al centro storico“.
Un excursus lungo secoli, che cristallizzi l’attenzione nell’incanto della creazione e nell’operosità “di chi inconsciamente tesse trame sociali e culturali attraendo turismo” – continua Gennari.
“Il risveglio dei mestieri di una volta favorirà il fiorire di piccole attività ed eventi cittadini, sulla scia di quanto già succede nel nord-est europa, che porteranno a Verona turismo di qualità attirato da offerte uniche. Eventi caratteristici che risveglieranno l’interesse per la città attraverso i veronesi stessi” – conclude Gennari.