“I Quaderni della dorsale”, presentata la nuova edizione in videoconferenza dalla Provincia di Verona

 
 

È stata presentata venerdì 20 novembre, in videoconferenza organizzata dalla Provincia di Verona, la seconda edizione de  “I Quaderni della dorsale”, pubblicazione ideata e realizzata dall’Associazione di Promozione Sociale montorioveronese.it.


Sono intervenuti il Presidente della Provincia, Manuel Scalzotto; il Consigliere Regionale, Enrico Corsi; la Presidente della Circoscrizione 8^, Alma Ballarin e la Dirigente dell’IC 17 di Montorio, Paola Catanzaro. Erano invece presenti per l’Associazione montorioveronese.it: il Presidente Roberto Rubele e le le curatrici del libro, Elisabetta Albrigi e Marta Morbioli. Ha moderato Alberto Cogo, addetto ufficio stampa della Provincia.

I Quaderni nascono dalla volontà di affidare ancora alla carta le memorie delle Comunità ai piedi della Dorsale Preafita, tra la Valpantena e la Valsquaranto; importanti testimonianze di vita istituzionale e familiare in cui la storia delle Comunità si intreccia alla storia generale, in una ragnatela di eventi, paesaggi, scorci e protagonisti, fondamentali per accrescere la memoria individuale e collettiva di chi vive in questi luoghi e per stimolare in ogni generazione l’esigenza e la voglia di tornare ad indagare il proprio vissuto collettivo per capire qualcosa in più di se stessi.

Accanto agli scritti di autori di levatura accademica vengono proposti 16 contributi saggistici di ricercatori locali e di studiosi appassionati, accomunati questi ultimi da un grande rispetto nei confronti di chi la storia la scrive di mestiere, equamente suddivisi fra le due vallate.

Come ad esempio la storia di Otello Annechini, sarto di Santa Maria in Stelle e sopravvissuto alla furia nazista; di Luigi Cazzaroli medico fra le contrade della Valpantena; il rapimento della povera Angiolina Lonardi; quella di Renzo Zorzi, intellettuale e manager nella Olivetti di qualche decennio fa, passando dal racconto della vera storia del brigante Falasco che, in quanto a scelleratezze, non ha nulla da inviare ai bravi di manzoniana memoria.

Ma particolarmente interessante è anche lo spaccato tenue e delicato della malattia mentale che ci viene regalato nelle pagine sull’ospedale di Marzana, sulle punte di diamante della Società ciclistica montoriese e sulla misteriosa figura affrescata nell’ipogeo di Santa Maria in Stelle.

E poi dall’analisi cartografica dei forti austriaci della dorsale si può scendere con un volo pindarico dentro villa Morosini a San Felice extra, per poi finire col perdersi lavoro delle classi 2E e 3E della Scuola secondaria di Primo grado “A. Caperle” e della classe 5° della Scuola primaria Mizzole. Insegnati e alunni hanno trasformato la didattica a distanza in un racconto di vita, restituendo uno spaccato a 360° di come i più giovani hanno vissuto l’esperienza della pandemia

Ma lo sguardo dei Quaderni non è fermo su un nostalgico passato; punta la lente di ingrandimento anche sul presente e sul periodo che stiamo vivendo, pubblicando anche il progetto “diario di bordo” lanciato da montorioveronese.it durante il lockdown. Tutta comunità, che ha raccontato e condiviso i momenti della propria vita in quarantena, diventa protagonista. Un percorso che, iniziato sul sito di montorioveronese.it si è poi trasformato in mostra con “arte in via Sodelle ed è approdato nelle preziose pagine della seconda edizione per essere testimonianza di questo complesso momento storico e sociale.

Inoltre, questa edizione, contempla la sezione “A tutta scuola”, con il contributo di ragazzi e docenti. Sullo stesso tema, il resoconto della didattica a distanza curato da insegnanti, giovani e giovanissimi studenti di alcune classi della secondaria di primo grado Caperle e della primaria di Mizzole.

Infine i quaderni contengono la sezione “C’è qualcosa di nuovo nell’aria”, con i progetti in cantiere sul territorio programmati da privati e associazioni. La pubblicazione è realizzata con il contributo della Regione del Veneto, il patrocinio e il contributo dell’ottava Circoscrizione del Comune di Verona e il supporto di aziende e associazioni del territorio.

La pubblicazione è stata realizzata grazie ai contributi della Regione del Veneto e della Circoscrizione 8^ del Comune di Verona oltre al supporto economico di aziende e associazioni del territorio.

L’Associazione montorioveronese.it ha reso tangibile l’affermazione dello scrittore Italo Calvino: “Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti anonimi.” 

Il libro è già disponibile presso alcuni negozi, librerie e biblioteche della città oppure lo potrete trovare il 6, 12, 19 e 30 dicembre in Piazza Buccari a Montorio.

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here