I giovani sono pronti a ri-generare Verona

 
 

Tecnologica, sostenibile, inclusiva. È la Verona vista (e desiderata) dagli studenti della provincia scaligera delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, candidate al progetto “Ri-generazione Città Giovane”, siglato dal Soroptimist International d’Italia di intesa con il Ministero dell’Istruzione.  

Un progetto finalizzato a coinvolgere le nuove generazioni di cittadini nella rigenerazione, ossia nel rinnovamento positivo della propria città, che il Soroptimist Club di Verona ha lanciato attraverso il bando nazionale sul territorio scaligero per l’anno scolastico 2022-2023, cui hanno partecipato diversi istituti scolastici veronesi e dell’interland (Fumane e Vigasio).

Suddivisi in gruppi coordinati dal docente di riferimento, gli alunni hanno espresso la propria idea progettuale per una Verona sempre più a misura di giovani generazioni, nella forma di elaborati grafici, presentazioni Power Point o video. Non tanto un’esercitazione fine a se stessa, bensì un vero e proprio processo di compartecipazione dei giovanissimi cittadini alle politiche urbane, sociali, culturali della loro Polis

I lavori saranno presentati mercoledì 24 maggio alle 16.30 nella sala conferenze Sandro Ruffo” del Museo di Storia Naturale, con cerimonia aperta al pubblico, al termine della quale saranno decretati due progetti vincitori (uno per ciascun grado scolastico). E a uno dei due vincitori sarà assegnato anche un riconoscimento nazionale del Soroptimist d’Italia, con apposita cerimonia in Campidoglio, a Roma, il 6 giugno.

«In un contesto sociale soggetto a così profondi e repentini cambiamenti come quelli attuali, coinvolgere i giovani nel rinnovamento di quello spazio sacro della convivenza civile che gli antichi latini definivano civitas  è atto ormai necessario quanto dovuto – commenta la presidente del Soroptimist club Verona, Giovanna De Finis– e farlo attivando la loro creatività e capacità di osservazione da un punto di vista completamente differente da quello di un adulto, significa completare la visione di una città». Il valore aggiunto è che «la stessa proposta, giunta dai giovani, è già realtà. Un contributo concreto che, prima o poi, altri si troveranno a prendere in mano, valutare, magari implementare, come una possibile opera di ingenium a favore della città». 

All’evento premiazione, aperto da Margherita Sorbini, presidente dell’Associazione Naturalisti, e partecipato da tutti i dirigenti degli istituti aderenti al progetto, interverranno Jacopo Buffolo, Assessore alle politiche giovanili e di partecipazione del Comune di Verona (membro della commissione giudicatrice); Francesca Rossi, direttrice dei Musei Civici di Verona; e il prof. Leonardo Latella, voce di uno spazio culturale sul “vivere e studiare la natura in città”.

 
 

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