Hotel di lusso in centro. Seccati gli albergatori: “Servono eventi a cinque stelle”

 
 

Negli uffici dell’Edilizia privata del Comune di Verona è stato depositato il progetto per il recupero del cosiddetto Quadrilatero, gli immobili di proprietà di Patrizia immobiliare che sono delimitati dalle vie Garibaldi, Emilei, San Mamaso e Sant’Egidio. 

Fino a qualche anno fa sede degli uffici del gruppo bancario Unicredit, gli spazi di importante pregio sono stati scelti dalla catena alberghiera Marriott Internazional, multinazionale americana che gestisce hotel di alto livello in tutto il mondo, facendo del lusso e dell’esclusività dei servizi i suoi punti di forza.

A Verona la Marriott International arriverà con il brand Autograph Collection, ovvero il top tra la gamma di hotellerie proposte dal colosso d’oltreoceano. Un cinque stelle superior, una novità assoluta nel panorama alberghiero cittadino, la cui collocazione nel cuore della città avrà ricadute positive su diversi fronti, a cominciare da quello occupazionale.

Un’operazione che ha tra i principali obiettivi quelli di portare a Verona quei turisti ‘agiati’ che oggi, per trovare strutture di così alto livello, scelgono soggiorni in città come Milano o Venezia, da cui spostarsi per visitare Verona in giornata.

Un investimento che si aggira intorno agli 80 milioni di euro, 40 dei quali necessari per il recupero degli immobili, circa 22 mila metri quadrati, che la Marriott International ha deciso di fare a Verona in virtù di una progressiva crescita turistica della città e di una sostanziale stabilità nel numero di strutture ricettive veronesi.

Valore aggiunto dell’opera sono le opere compensative previste come oneri contributivi che la proprietà dovrà versare al Comune, circa 2 milioni di euro che potrebbero raddoppiare in virtù della variazione della destinazione d’uso del compendio.

Seccata però la reazione a stretto giro degli Albergatori scaligeri che notificano una volta di più a Sboarina quali sono le priorità.

Verona non ha bisogno di strutture di lusso bensì di eventi a cinque stelle per alzare l’asticella della qualità e rivitalizzare il ricettivo attualmente presente” – specifica l’Associazione Albergatori.

“Pensare di incrementare i posti letto di fascia alta nel centro cittadino, dove ricordiamo vi sono già tre strutture di lusso esistenti (una delle quali appena ultimata), senza legare queste valutazioni a seri ed approfonditi studi di mercato è superficiale e poco puntuale. Negli ultimi anni il mercato alberghiero locale è cresciuto sensibilmente determinando un arretramento preoccupante delle tariffe medie applicate, condizionate anche dalle circa 4.000 locazioni turistiche che entrano evidentemente nel nostro mercato”, prosegue l’Associazione Albergatori.

La riqualificazione di questo quadrilatero poteva avere un destino di più alto profilo, maggiormente rivolto alla città stessa e non banalmente ricadere nella solita speculazione immobiliare”, prosegue la nota. “Nel merito ci siamo confrontati con il Sindaco e l’assessore portando numeri e approfondimenti tecnici ma evidentemente non sono stati considerati. Assisteremo ad un film già visto: hotel a cinque stelle che gradualmente si posizionerà su fasce minori entrando nel mercato dei quattro e tre. Questa è la triste realtà. Che dire, peccato! Altra occasione persa per far crescere per davvero il nostro territorio“.

 
 

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