DOMANI.
Il giorno “X” nel quale, il Comune, inizierà il ritiro di tutte le richieste di risarcimento danni subiti dai cittadini (sia settore aziendale che quello più squisitamente “privato“); il tutto andrà a costituire la ricognizione regionale di tutti gli effetti nefasti procurati dal disastro di domenica 23 agosto.
La Regione del Veneto, come aveva già puntualmente precisato il governatore Luca Zaia durante la conferenza stampa di Palazzo Barbieri, ha decretato lo stato di calamità e ha pubblicato sul proprio portale (consultabile cliccando qui) la modulistica e le istruzioni per la compilazione delle richieste di risarcimento.
Tutta la documentazione è altresì reperibile anche sul sito del Comune di Verona.
I rimborsi possono essere richiesti sia per danni a strutture private sia per quelli ad attività economiche.
I cittadini sono invitati a compilare e a trasmettere i seguenti modelli, a seconda delle esigenze:
– SCHEDA B, per “ricognizione patrimonio privato“;
– SCHEDA C, per “ricognizione attività economico-produttive“;
A garanzia di una corretta raccolta e trasmissione alla Regione, fino al 20 settembre tutti i cittadini interessati potranno consegnare la documentazione nei tre sportelli allestiti appositamente dal Comune presso la Sala Lucchi, di fronte allo stadio Marcantonio Bentegodi, in piazzale Olimpia 3.
Il servizio è a disposizione della cittadinanza, da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 13.
Il posto è stato individuato per la facilità di parcheggio e perché gli spazi ampi consentono l’applicazione delle norme di sicurezza anti COVID19.
Ci saranno due sportelli dedicati ai privati e uno sportello per le attività produttive.
A supporto della cittadinanza è attivo anche il numero verde 800/202525 dell’URP del Comune.
Si tratta di un primo screening del censimento speditivo dei danni al patrimonio privato, pubblico e degli enti pubblici. Una volta raccolte le domande, il Comune si occuperà di inviarle alla Regione, che svolgerà delle dovute verifiche.
Per gli effettivi rimborsi, sarà lo Stato che, sulla base dei danni segnalati con il censimento, stanzierà le risorse necessarie.