Un chilo di Grana Padano DOP Riserva per chi dona il plasma iperimmune.
È l’iniziativa promossa dal consigliere regionale Filippo Rigo che coinvolge l’ULSS 9 Scaligera e il Consorzio Grana Padano per rinforzare la campagna di raccolta del plasma da parte di chi è guarito dal COVID19.
Le persone che doneranno il plasma riceveranno una cartolina con riportato un codice univoco. Per ricevere la confezione di Grana Padano DOP Riserva basterà scrivere un’email all’indirizzo: [email protected], riportando il codice trovato sulla cartolina. Al ricevimento del codice, il Consorzio spedirà la confezione all’indirizzo indicato dal donatore.
“Il sostegno al nostro territorio nel momento in cui è scoppiata la pandemia – afferma il direttore generale del Consorzio, Stefano Berni – non si è fatto attendere e si è materializzato da subito a partire dall’aiuto economico devoluto a favore delle strutture sanitarie delle quattro regioni italiane, quindi anche del Veneto, in cui si produce il Grana Padano DOP e della provincia di Piacenza e prosegue appoggiando anche l’iniziativa “Dona il plasma”, perché il nostro impegno accanto a chi è in prima linea per sconfiggere il COVID19 è una scelta doverosa per difendere le nostre comunità e tornare ad abbracciarci”.
“Il Consorzio – commenta il Consigliere regionale Rigo – dimostra ancora una volta grande sensibilità e generosità. Questa crisi ci ha colpiti duramente, ma ha anche dimostrato che il nostro territorio e le nostre aziende sono sempre vicine e attente ai bisogni e alle esigenze dei cittadini”.
Nel rinnovare l’invito a non abbassare la guardia nei confronti del coronavirus, l’Assessore alla Sanità della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin, ringrazia il Consigliere Rigo, il Consorzio e l’ULSS 9 per l’iniziativa: “Un connubio virtuoso tra pubblico e privato che promuove l’importanza della donazione e insieme un prodotto alimentare d’eccellenza e sano del nostro territorio. Fin dall’inizio della pandemia la Regione Veneto ha fatto da apripista nel ricorso al plasma delle persone guarite per curare i pazienti Covid, che ha dato risultati molto significativi».
“In Provincia di Verona – spiega il Commissario dell’ULSS 9, Pietro Girardi – a fronte di 2884 persone guarite dal Covid-19 che hanno dato disponibilità a donare il plasma, quelle risultate idonee dopo il triage telefonico e le opportune visite sono state finora 310, per un totale di 354 donazioni. Poco più del 12%, per via dei criteri stringenti di selezione a tutela della salute dei pazienti Covid. Un motivo in più per rinnovare l’invito a farsi avanti per donare a tutti coloro che hanno superato la malattia“.
Si ricorda che possono donare tutti coloro che abbiano un’età compresa tra i 18 anni e 60 anni, siano risultati positivi al virus SARS-COV2 e abbiano manifestato sintomi correlati alla malattia (febbre, raffreddore, ecc.) e che abbiano poi eseguito almeno un tampone con esito negativo dopo 10 giorni dalla comparsa dei sintomi e/o dopo almeno 3 giorni dalla scomparsa dei sintomi.
Sono esclusi dalla donazione pazienti affetti anche in passato da patologie neoplastiche, persone che abbiano ricevuto precedenti trasfusioni e donne che abbiano avuto gravidanze o aborti. Per donare il plasma o ricevere informazioni è possibile contattare i Centri Trasfusionali della Provincia di Verona:
– Ospedale di Verona Borgo Trento: tel. 045/8122150, lun-ven, ore 8.00-13.00
– Ospedale di Verona Borgo Roma: tel. 045/8122150, lun-ven, ore 8.00-13.00
– Ospedale di San Bonifacio: tel. 045/6138466, lun-ven, ore 8.00-13.00
– Ospedale di Bussolengo: tel. 045/6712256, lun-ven, ore 8.00-13.00
– Ospedale di Legnago: tel. 0442/622535, lun-ven, ore 12.00-13.00
– Ospedale di Negrar: tel. 045/6013032, lun-ven, ore 8.00-11.00