#GovernoDraghi, Bozza: “Partito Popolare Europeo rappresenta tutti, Verona ne beneficierà”

 
 

Spendere bene i fondi europei su digitalizzazione e sburocratizzazione, autonomia, impresa e lavoro, turismo e cultura. Anche Verona e il Veneto così possono rilanciarsi. Sul piano politico è premiato il centrodestra più liberale ed europeista, ispirato al PPE. La partita più importante è spendere bene i 209 miliardi di fondi europei puntando su investimenti e sviluppo, e fare le riforme necessarie a cui è condizionato il Recovery Fund. Sburocratizzazione e digitalizzazione, rilancio di turismo e cultura, autonomia, impresa e lavoro. Queste le priorità, che riguardano da vicino anche Verona e il Veneto per la loro connotazione imprenditoriale, turistica e culturale. Proprio Verona può beneficiare dal Governo Draghi”.

A dirlo è il consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza, che sottolinea inoltre: “Quando parlo di impresa e lavoro intendo ovviamente i ristori come piano immediato di emergenza per ripartire, ma non solo, penso soprattutto a riforme più strutturali sul piano fiscale e della sburocratizzazione. Bene dunque figure di alto profilo come Franco all’Economia e Cartabia alla Giustizia. Ma bene che ci siano anche personalità politiche di ispirazione liberale e riformista in posti importanti, penso a Giorgetti allo Sviluppo economico, Garavaglia al Turismo, Brunetta alla Pubblica Amministrazione e Gelmini all’Autonomia”.

Bozza si complimenta proprio con i “tre nuovi ministri del mio partito: Mara Carfagna, Renato Brunetta e Maria Stella Gelmini sono da sempre personalità del centrodestra più europeista, liberale e riformista che mai hanno ceduto a tentazioni estremiste. Lo stesso si può dire dei leghisti Giorgetti e Garavaglia, che nel Carroccio hanno sempre veicolato le idee più moderate ed europeiste”.
Nel Governo Draghi – conclude il consigliere regionale – emergono le istanze del centrodestra a cui io stesso ho sempre fatto riferimento: liberali e pragmatiche e meno estremiste e velleitarie. Mi auguro che questo possa spingere alla nascita di una nuova e futura prospettiva politica ancorata ai valori del Partito Popolare Europeo, che certamente rappresenta per storia e cultura la maggioranza del popolo veneto e veronese”.

 
 

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