È ancora la campagna vaccinale il mezzo più efficace per frenare la crescita dei contagi e soprattutto dei ricoveri in ospedale.
La nostra regione rilancia su questo fronte, riproponendo gli “open day” – quello di ieri ha coinvolto i ragazzi dai 5 agli 11 anni – e l’accesso libero agli hub sanitari per quelle fasce di popolazione più a rischio di ammalarsi con la nuova variante Omicron, se non già vaccinati in precedenza.
“Si tratterebbero, in tutto, di 150.000 over 50 – ha reso noto il governatore Luca Zaia – che non si sono mai vaccinati. Per loro – ha spiegato il presidente – vi sarà modo “di prenotarsi per la somministrazione perché ci sono degli slot ancora liberi, o di approfittare dell’accesso libero già da oggi”.
In questo senso Zaia ha dato atto che “la valutazione fatta dal Governo con l’ultimo decreto non è sbagliata perchè negli ospedali il paziente tipo è un over 50. La misura è di carattere sanitario, per mettere in sicurezza questa fascia di età e impedire che gli ospedali collassino”.
Un termometro dell’andamento del contagio del Coronavirus l’ha dato l’azienda ospedaliera di Padova: i nuovi casi stanno viaggiando al ritmo di +50% in più a settimana. Negli ultimi sette giorni il 118 ha fatto 1.862 missioni di soccorso, una media di 266 al giorno, il 22,7% delle volte i medici del pronto intervento sono dovuti intervenire per sospette infezioni da Covid; 2.337 sono gli accessi al pronto soccorso, 1.957 di adulti (di cui 182 sono risultati positivi), 380 minori (di cui 43 positivi).