La legge n. 107/2015, nota come “Buona Scuola”, delegava il Governo all’adozione di alcuni Decreti Legislativi su materie complesse e di particolare importanza riguardanti il mondo dell’istruzione. In particolare uno prevedeva la revisione delle modalità di svolgimento degli esami di Stato relativi ai percorsi di studio della scuola secondaria.
Su quest’ultimo importante atto di delega è stato emanato nel 2017 il Decreto Legislativo n. 62 che ha profondamente ritoccato le modalità degli esami finali del primo e del secondo ciclo. Il citato Decreto stabiliva inoltre che il nuovo assetto normativo avesse effetto per la scuola superiore a partire dall’anno scolastico 2018/19. Gli studenti che stanno frequentando oggi l’ultimo anno della scuola superiore sono dunque i primi chiamati a misurarsi con le nuove disposizioni. Da qui apprensioni e timori per studenti e famiglie. Di questo importante tema, che coinvolge ragazzi, genitori e insegnanti, si parlerà il 29 marzo alle ore 17,30 all’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, palazzo Erbisti, via Leoncino 6.
“La modifica all’esame di stato ha suscitato una diffusa inquietudine tra gli studenti”, afferma il prof. Stefano Quaglia, moderatore dell’incontro e Direttore della Fondazione Toniolo e per anni dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e dell’Ufficio scolastico provinciale di Verona, “e per questa ragione il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha disposto l’attuazione di simulazioni programmate a livello nazionale. Ma gli aspetti di novità sono riconducibili ad almeno due ambiti: quello didattico-scientifico, specifico delle discipline di studio, e quello amministrativo connesso con i meccanismi strutturali dell’esame. Cambiano le tipologie delle prove, ma cambia anche il peso del credito scolastico e soprattutto cambia l’incidenza delle singole prove nell’economia generale dell’esame”.
Per discutere di questi problemi e analizzarli con la competenza tecnica e giuridica necessari – spiega il comunicato – l’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona e la Fondazione Giuseppe Toniolo di Verona, in collaborazione con Miur-USR Veneto-Ufficio dell’Ambito territoriale VII di Verona, hanno chiamato due fra i massimi rappresentanti dell’amministrazione scolastica: la dott.ssa Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per l’Istruzione, già Direttore Generale scolastico del Veneto dal 2004 al 2011, e l’attuale Direttore Generale Scolastico del Veneto, la Prof.ssa Augusta Celada, già ispettrice Ministeriale e per tanti anni Rettore dell’Educandato “Agli Angeli” di Verona. L’incontro è un’occasione importante sia per il livello altissimo delle professionalità chiamate a confrontarsi e sia per il fatto che entrambe le Dirigenti come nessun altro conoscono le peculiarità della nostra scuola a tutti i livelli: provinciale, regionale e nazionale.
A introdurre i lavori saranno Claudio Carcereri de Prati, Presidente dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, e Albino Barresi Dirigente dell’Ufficio VII Ambito Territoriale di Verona dell’Ufficio regionale scolastico Veneto.