Bomba di Piazza Fontana. Stragi di Brescia, di Peteano, della questura di Milano, della stazione di Bologna. Attentati ai treni Italicus e Rapido 904. Autobombe terroristico-mafiose del 1992-93. Chi è stato? Cosa sappiamo delle strategie stragiste che hanno cambiato la storia d’Italia? Cosa resta ancora da scoprire?
Ne discuteranno questa domenica 17 novembre alle 18 nel teatro Fucina Machiavelli Paolo Biondani, giornalista d’inchiesta del settimanale L’Espresso, Stefania Limiti, giornalista e saggista, con la moderazione di Gianni Barbacetto del Fatto Quotidiano, a partire dai loro ultimi libri.
Nel 2024 Paolo Biondani ha pubblicato per Rcs – Fuoriscena “La ragazza di Gladio e altre storie nere: la trama nascosta di tutte le stragi”, un’opera di ricerca e approfondimento per conoscere e non dimenticare tutti i fatti essenziali sugli anni neri della nostra storia e le verità innegabili sui crimini e gli orrori del terrorismo di destra, che a Verona aveva una sua roccaforte.
Recentemente Stefania Limiti ha pubblicato Quel che resta del caso Moro (Interlinea, 2024) libro inchiesta che pone l’accento su quanto ancora la verità dei fatti sia offuscata anche a distanza di quasi cinquant’anni e in particolare sulle coperture dei servizi segreti alle Brigate Rosse di Mario Moretti.
Gianni Barbacetto, che modererà l’incontro, è un opinionista e giornalista che collabora, con varie testate tra cui Il Fatto Quotidiano. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Il Grande Vecchio, un saggio fondamentale sul terrorismo di destra.
L’ingresso all’incontro è a offerta responsabile
Nel foyer del teatro sarà possibile acquistare i libri presentati, in uno spazio a cura della Libreria Pagina 12