“Domani, domenica 7 febbraio si celebra la 43ma Giornata Nazionale per la Vita, che quest’anno assume un nuovo significato perché la pandemia ci ha fatto capire che siamo tutti fragili, come un bambino nella pancia di una mamma, un bambino che porta con sé la speranza di un futuro migliore, ma che talvolta non trova un ambiente pronto ad accoglierlo. E allora diventa un ostacolo, contro il quale si scatenano le ideologie: dal principio di autodeterminazione al desiderio di un figlio perfetto, dalla paura di perdere il lavoro all’abbandono del partner, che talvolta lascia sola la donna proprio nel momento della sua maggiore fragilità”.
Ora noi sappiamo che in Italia c’è un forte declino demografico.
Nascono pochi figli e qualcuno pensa che dovrebbero essere sostituiti con l’immigrazione. Non ci sembra questa la soluzione. Come Gruppo consiliare della Lega di Verona pensiamo invece che la vita umana sia un valore in sé, che la maternità vada sostenuta e che si debba fare il possibile per rimuovere le cause che inducono una donna ad abortire, come per altro sostiene anche la Legge 194. Per questo sosteniamo convinti l’azione dei Centri Aiuto alla Vita e intendiamo promuovere iniziative di sostegno alla maternità con aiuti economici, informazioni sulle cure prenatali e altre possibili alternative all’aborto, come per altro abbiamo già fatto in passato. I bambini non ancora nati sono troppo piccoli per farsi sentire; noi vogliamo dar loro una voce aiutando le loro mamme ad accoglierli con amore”.
Questa la nota congiunta della componente scaligera della Lega in Sala Gozzi – Palazzo Barbieri, che trova le firme dei suoi componenti: Alberto Zelger, Laura Bocchi, Vito Comencini, Anna Grassi, Andrea Velardi.