Chi si occupa dei bambini con disabilità che non hanno famiglia? Il 20 novembre ricorre la giornata internazionale dei diritti del fanciullo (Convenzione di New York – 1989), il trattato sui diritti umani più ratificato della storia, e l’associazione “Genitori Tosti” ha pensato di ricordare i piccoli che solitamente non hanno menzione, i minori con disabilità senza famiglia, attraverso un incontro in Fucina Machiavelli, struttura completamente accessibile in via del Terraglio, 10, a Verona. Il Comune di Verona contribuisce e patrocina, rappresentato dalla consigliera Maria Fiore Adami. Ingresso libero, inizio proiezioni ore 17.
Può succedere che, nella maggioranza dei casi, siano rifiutati alla nascita, oppure che siano tolti alla famiglia di origine e affidati ai servizi per l’incapacità della stessa famiglia di occuparsi delle necessità specifiche, o che alla disabilità si aggiungano situazioni abusanti, o, nei casi più rari, che i genitori siano venuti a mancare. Che fine fanno tutti questi minori, di cui non esiste nemmeno un’anagrafica regionale/nazionale coordinata e aggiornata? Quanti sono, nel nostro Paese? Quanti di loro riescono ad essere affidati o adottati e quindi a sfuggire alla vita in istituto? E se non trovano famiglia, una volta che diventano maggiorenni, che cosa li aspetta?
A questa e ad altre domande l’evento proverà a rispondere, con l’iniziale proiezione di un documentario, cui seguiranno interventi di persone facenti parte di associazioni operative in questo ambiti; realizzato dal filmaker friulano Enrico Basaldella, “O Nucleo” è la storia di un istituto che accoglie persone con disabilità dagli 0 ai 99 anni, si occupa della loro riabilitazione, ha una scuola interna e offre ricovero agli adulti e anziani soli; non essendo possibile realizzare riprese nelle strutture italiane, il documentario è stato realizzato in una struttura estera.
Di come siano e cosa offrano le strutture in italia ne parlerà poi Giovanni Merlo, milanese, direttore di Ledha, nata nel 1979 come “Lega per i diritti degli handicappati”, a riunire le associazioni lombarde per difendere i diritti e la dignità delle persone con disabilità e dei loro familiari. Merlo, insieme al docente universitario Ciro Tarantino, ha curato un libro uscito per Meggioli editore, che raccoglie il lavoro di un anno, passato ad intervistare le associazioni di famigliari di persone con disabilità in ogni regione, per tracciare la fisionomia della segregazione in Italia. I risultati sono stati presentati alla conferenza di consenso “Disabilità – riconoscere la segregazione” organizzata da FISH a Roma il 15 e 16 giugno 2017.
A seguire, Marula Furlan, originaria di Treviso: esperienze in ambito disabilità in USA e Canada, membro dell’associazione “M’aMa dalla parte dei bambini” e madre di tre minori con disabilità, due arrivati via adozione nazionale, e una sotto tutela internazionale dal Kenya. La sua sarà una testimonianza preziosa rispetto ad uno degli ambiti specifici di intervento di “M’aMa”, che attraverso progetti quali “conTATTO” e “bisogni speciali: si, grazie”, si occupa di supportare la genitorialità in presenza di handicap e di aiutare tribunali e servizi a trovare collocamento per bambini “speciali”.
In terza ed ultima battuta interverrà Federico Zullo, originario di Bosco Chiesanuova (VR) e fondatore, nonché attuale presidente, di Agevolando, l’associazione con sede a Bologna, unica in Italia, che si occupa dei minori che, per motivi di inadeguatezza o assenza familiare, trascorrono parte della loro infanzia e adolescenza in contesti alternativi alla famiglia d’origine (comunità residenziali, case famiglia, famiglie affidatarie) e che, al compimento del 18 anno – o poco dopo – vengono dimessi e devono costruirsi un futuro da soli, senza più il supporto dei servizi.
A moderare gli interventi sarà Alessandra Corradi, presidente dell’associazione “Genitori Tosti in tutti i Posti Onlus“, costituita da genitori di figli con disabilità e fondata a Verona nel 2011, associazione che si occupa dei diritti delle persone con disabilità supportando in aspetti burocratici e pratici la difficile quotidianità delle famiglie con bambini disabili.
L’evento nasce per informare su una realtà poco o per nulla conosciuta ed è rivolto ad operatori, psicologi, educatori, docenti e quanti professionisti hanno a che fare con il mondo dei minori, ed è aperto anche a semplici cittadini interessati a conoscere meglio questa particolare realtà e magari interessati a rendersi disponibili per l’accoglienza di bambini e ragazzi in condizione di handicap o criticità.
Informazioni: “Genitori Tosti” 339.221.80.94
Giornata Internazionale Dei diritti Del Fanciullo