Baci a voi, perugìni.
Come di consueto, la giornata sportiva di ieri, in casa Hellas Verona, è stata caratterizzata dalla conferenza stampa (ora definita “media event“) dell’allenatore Fabio Grosso.
Davanti a suoi occhi (e ai nostri), oltre alle domande dei giornalisti, c’è il pensiero per l’importantissima trasferta umbra.
È inutile anche ricordarlo; in queste settimane si decide una grande fetta di Serie A futura.
Ecco le dichiarazioni dell’allenatore:
La trasferta a Perugia? In questa Serie B andare a giocare su determinati campi non è facile, non lo era stato per esempio a Livorno. Il campionato è equilibrato per tutti, perché ci sono squadre forti come la nostra che incontrano difficoltà ogni settimana, ce ne sono alcune sopra di noi e questo significa che finora hanno fatto meglio ma dobbiamo essere bravi a non farci superare e insistere il più possibile. Con ogni vittoria c’è la possibilità di rientrare, visto l’equilibrio del campionato, e per farlo dobbiamo conquistare punti. Perciò non sarà una partita determinante ma sarà importante, ci dovrà dare la continuità che tanto ricerchiamo.
L’avversario? Avevo fatto i complimenti al Perugia già all’andata, è una squadra che esprime un bel gioco e delle grandi qualità. Servirà fare una grande gara perché loro hanno trovato quell’entusiasmo che gli permette di fare ancora meglio giorno dopo giorno. Hanno tutte le carte in regola per concludere al meglio il campionato e vorranno avvicinarsi a noi, dovremo invece cercare di allontanarli e raggiungere chi ci precede.
La forza in casa? Al Bentegodi abbiamo fatto tanti risultati utili consecutivi e questo deve continuare a essere nostro punto di forza. Lo step successivo è quello di riuscire a dare seguito ai risultati in casa perché avendo continuità è più facile scalare posizioni.
La situazione degli indisponibili? Per questa partita abbiamo fuori Vitale, Marrone, Zaccagni, Di Gaudio, Crescenzi, Ragusa, Matos, Munari e Kumbulla. Ovviamente siamo in difficoltà numerica, ma questo non significa che non abbiamo ragazzi in grado di poter fare una grande partita, la nostra sensazione è che possiamo farcela. Rimane comunque un grande peccato perché è un momento molto dispendioso visti gli impegni ravvicinati, ma il messaggio che ho passato ai ragazzi è che nei momenti di difficoltà si riescono a mettere le basi per una grande stagione. Non abbiamo dunque la possibilità di schierare giocatori che sono stati importanti per noi e che ci auguriamo possano tornare ad esserlo al più presto, ma questo non è un alibi, quando torneranno dovremo aver accumulato punti e al pieno delle nostre qualità saremo in grado di esprimere ancora meglio il nostro gioco.
Le scelte? Io vado sulle certezze, osservo durante la settimana e scelgo in base a chi mi da più sicurezze per una determinata partita. Con tante gare e con una rosa di ventiquattro giocatori a disposizione è normale alternare chi gioca. Sicuramente la formazione cambierà rispetto all’ultima perché rimane a casa un giocatore che domenica ha giocato.
L’ex Di Carmine? Come tutti deve avere tanta voglia, per far andare avanti il Verona: questo deve essere il nostro obiettivo. Serve dare il massimo per riportare in alto questo Club con le nostre qualità. In un periodo con tanti impegni ravvicinati Pazzini si è sobbarcato tre partite e ha ancora le qualità per poterne fare un’altra, non ho ancora deciso chi giocherà, ma vorrei sottolineare l’atteggiamento positivo di entrambi nei diversi momenti della stagione. Può essere che nel tempo trovino spazio insieme, anche se hanno caratteristiche molto simili.
Laribi sta ritrovando la forma? Karim non ha mai lasciato questo gruppo, ha avuto un momento di difficoltà. Ha fatto una prima parte di stagione da protagonista, ma con un pizzico di sfortuna non è riuscito a essere così determinante come potrebbe diventare. Ha sempre lavorato con grandissima dedizione e professionalità, motivo per cui apprezzo il gruppo che ho a disposizione che si contraddistingue per queste caratteristiche.
Le buone prestazioni di Bianchetti? È un giocatore che è uscito rinforzato dai brutti infortuni che ha avuto. È un ragazzo presente nel lavoro, che ha voglia di emergere e di ricostruire quello che ha avuto paura di perdere e, quando capita questo, tieni ancora di più a ciò che hai e lo fai con ancora più spirito.
Henderson? Per me è un ragazzo che ha delle qualità immense e può ancora migliorare tantissimo. Io però baso le mie scelte a fine settimana non sulle mia idea di un giocatore ma su ciò che mi dimostra durante gli allenamenti e, nel periodo in cui Liam è rimasto fuori, ho valutato ci fossero compagni che potessere dare più di lui alla squadra. Poi è rientrato con il Lecce e ha infine offerto una grande prestazione in casa contro il Venezia. Mi auguro possa ripetere la bella partita della settimana scorsa perché probabilmente domani sarà della sfida».
*fonte: Ufficio Stampa Hellas Verona