Il vescovo di Verona, monsignor Domenico Pompili, ha fatto oggi la sua prima visita in Azienda ospedaliera, su invito del direttore generale Callisto Bravi.
Accolto a Borgo Trento dal direttore e dagli altri dirigenti ospedalieri: Matilde Carlucci direttore sanitario, Vania Rado direttore amministrativo e Elisabetta Allegrini dirigente delle Professioni sanitarie, il vescovo è stato accompagnato al padiglione 13, sede dei nuovi reparti di Geriatria A e Geriatria B. Qui è stato ricevuto dai due primari, dott. Vincenzo Di Francesco Geriatria Ae prof. Mauro Zamboni Geriatra B; dai due caposala, dott. Marco Fadini Geriatra A e dott. Nicola Poletti Geriatria B; dai cappellani ospedalieri e dal personale sanitario in servizio. Presenta anche il comandante della Stazione di Parona dei Carabinieri, Vincenzo Riggio.
Il vescovo ha officiato una breve cerimonia di benedizione in ognuno dei due nuovi reparti di Geriatriae subito dopo ha visitato gli anziani ricoverati nei due piani. Alla benedizione del reparto è seguita anche la recita della preghiera di chi sta accanto al malato.
Geriatria A e Geriatria B, padiglione 13. Il padiglione che sta davanti al Polo Confortini e che, fino a marzo 2022, conteneva i reparti Covid (prima ancora le Chirurgie e le Pediatrie), dalla primavera ospita i due piani delle Geriatrie. Il trasferimento dal padiglione 40, ex Geriatrico, è avvenuto per dare miglior confort ai pazienti. Dalle vecchie stanze a 6 letti, si è passati nella nuova sistemazione a stanze da 1 o 2 letti, le più grandi ne hanno massimo 3. Ogni stanza è dotata di bagno. Ognuno dei reparti oltre al primario ha 10 medici e circa 40 fra infermieri e Os.
Geriatria B, diretta dal professor Zamboni, ha 32 posti letto e 7 nella terapia semintensiva. Infatti la sua specializzazione è di accogliere gli acuti e le emergenze dal Pronto Soccorso essendo dotata di ventilazione assistita, monitoraggio pazienti multiparametrico, telecamere H24, circolo dell’aria per ridurre le infezioni. Al reparto afferiscono anche gli studenti della Scuola di specializzazione universitaria diretta dal prof Zamboni, che ha una media di 15 iscritti l’anno.
Geriatria A, diretta dal dottor Di Francesco, ha 35 posti letto di cui 5 per la specializzazione di Ortogeriatria, che è la struttura che si occupa degli anziani con le fratture al femore. Questi pazienti vengono trasferiti qui dopo l’intervento chirurgico, per essere seguiti nella degenza postoperatoria in collaborazione con il team di fisioterapisti.
Monsignor Pompili: “Questi nuovi spazi rendono un servizio ancora più efficiente agli anziani e con un elevato standard di qualità. E’ un bene che la vicinanza ai malati abbia questi livelli di efficienza e di assistenza, e sono particolarmente contento che questo avvenga in una struttura pubblica. Non deve sembrare singolare notare che la fede cristiana, che ci rimanda alla dimensione spirituale della vita, sia però strettamente congiunta con la cura dei corpi. Gesù stesso non è stato solo un grande predicatore ma è stato anche un taumaturgo perché il cristianesimo è tutt’altro che una spiritualità avulsa dal concreto. La benedizione che stiamo qui a invocare è per ricordarci che i corpi rappresentano la persona. Questo deve essere il principio a cui tutti dobbiamo ispirarci, la benedizione perché ciascuno e ciascuna di voi possa essere sempre consapevole della grande missione che vi è affidata che,senza nulla togliere alla vostra professionalità, non deve mai dimenticare che il corpo è ben più che il corpo”.
Callisto Bravi: “Questa è la prima volta che monsignor Pompili visita la nostra Azienda da quando è a Verona. Mi ha fatto enorme piacere che abbia accettato il nostro invito, con l’accordo di ritornare per conoscere al meglio ciò che facciamo per i cittadini. Oggi abbiamo scelto le Geriatrie, qui curiamo le sofferenze delle persone più fragili e lo facciamo in reparti moderni con grande confort anche alberghiero. C’è una particolare sintonia con monsignor Pompili proprio sul tema del Cristianesimo come dottrina incarnata e non solo come dimensione spirituale”.
Prof Mauro Zamboni, Geriatria B: “Nel nuovo reparto a 1 o 2 letti i pazienti trovano uno standard alberghiero elevato, oltre alla consueta assistenza sanitaria che la nostra Azienda non ha mai smesso di fornire. Il reparto nuovo era indispensabile, atteso da tempo, e siamo soddisfatti di esserci riusciti quest’anno”.
Dott Vincenzo Di Francesco, Geriatria A: “Le nuove stanze con pochi letti e soprattutto dotate ciascuna del proprio bagno è un importante risultato per i nostri pazienti. Ma la nuova struttura rende anche più efficiente il lavoro degli operatori sanitari”.