La proposta: un percorso storico – culturale dedicato alla seconda guerra mondiale e alla Resistenza in città
«Salvini una cosa giusta l’ha detta: che siamo onesti». È quanto afferma Alessandro Gennari, candidato sindaco di Verona, in risposta a quanto detto questo pomeriggio Palasport da Matteo Salvini. «Per noi resta un valore fondamentale, come si può verificare in ogni istituzione nella quale è presente il Movimento 5 Stelle. Purtroppo della sua parte politica non si può dire lo stesso, soprattutto quando si parla di mantenere le promesse fatte ai cittadini. E mai come ora i veronesi sono stanchi, oltre che degli incompetenti, anche della disonestà intellettuale che ha dimostrato oggi il segretario della Lega».
«Il reato di immigrazione clandestina – prosegue Gennari – è ancora in vigore e non è affatto penale, come Salvini dovrebbe sapere. E non fa altro che intasare i tribunali poiché non prevede altro che una sanzione pecuniaria e nessuna detenzione. Forse chi viene qua a farci la lezione sulla legittima difesa dovrebbe iniziare a studiare le leggi del nostro ordinamento. La Lega, del resto, non è nuova alle decisioni poco informate: gli italiani la “ringraziano” ancora per la firma dei trattati di Dublino che ci obbligano a trattenere i migranti dentro i nostri confini una volta sbarcati in Italia».
Un percorso per riscoprire i luoghi della Seconda guerra mondiale in città
Il 25 aprile, aggiunge Gennari, è un’occasione per riscoprire il proprio passato. «Verona è una città in cui la storia è presente ovunque. Qui sono state scritte pagine decisive del secondo conflitto mondiale. Eppure di tutto ciò resta come traccia solo qualche lapide commemorativa e corone di fiori durante le ricorrenze istituzionali. Nel nostro programma c’è la creazione di diversi percorsi storico – culturali: uno di questi sarà dedicato al periodo dell’ultima guerra. Tenere viva la memoria ed il ricordo degli avvenimenti ci consente di imparare dalla storia, rendendoci consapevoli del nostro presente e aiutandoci a evitare di commettere gli stessi errori in futuro».
«Cultura e turismo – conclude Gennari – rischiano spesso di essere parole vuote, buoni propositi a cui non fanno seguito fatti. Come Movimento 5 Stelle siamo convinti che possano essere un’opportunità: per il recupero della nostra memoria e per far sì che visitatori e turisti siano consapevoli del nostro patrimonio storico».