“Il mancato accordo su Ikea potrebbe essere una delle prime buone notizie degli ultimi mesi. Si impedirebbe all’amministrazione di continuare a intossicare Verona Sud con traffico e centri commerciali.” È quanto dichiara Alessandro Gennari, candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle sullo stop arrivato in commissione per la delibera relativa all’insediamento del negozio Ikea alla Marangona. “Mi risulta che il sindaco sia il garante della salute dei cittadini – prosegue Gennari – e nei quartieri meridionali della città i cittadini chiedono letteralmente “pietà”. Un nuovo colosso commerciale in zona non è sostenibile né dal punto di vista economico, né ambientale, né sociale. Ovviamente, il nostro non è solo un “no”. Ora è urgente fermare lo scempio a Verona Sud, in seguito vogliamo attuare una parte costruttiva. Il nostro programma è rivolto alle microimprese e alle Pmi, le grandi trascurate da parte di un’amministrazione che ha favorito solo la grande distribuzione organizzata e le multinazionali. Le nostre proposte, come la revisione del piano degli interventi e un nuovo piano d’assetto territoriale, sono coerenti con questi principi e con quello della sostenibilità ambientale. ”
“Dire che “viene l’Ikea a Verona” è alquanto fuorviante. – sostiene invece Bertucco – Di per sé Ikea è una grande struttura di vendita da 33 mila metri quadri di superficie lorda, grosso modo come Adigeo. Ciò che in realtà si sta preparando è l’arrivo di Ikea più Ikea Center. Quest’ultimo è un altro gigantesco centro commerciale da 72 mila metri quadri. Totale: 110 mila metri quadri.
La differenza è fondamentale anche per quanto riguarda il traffico generato: il solito studio Fabbiani, già autore dello studio del traffico di Verona Sud, mai validato dagli uffici comunali, ha calcolato che Ikea da sola è in grado di attirare 2,5 milioni di visitatori all’anno, che presumibilmente, dice lo studio, si muoveranno su 1 milioni di automobili. Ikea Center, il centro commerciale, è in grado invece di attirare ben 8 milioni di visitatori all’anno, che presumibilmente si muoveranno su 3,5 milioni di automobili.
L’impatto viabilistico complessivo è quindi di ben 4,5 milioni di auto all’anno. E’ lecito dubitare che tutto si possa risolvere continuando ad aprire svincoli sulla Tangenziale Sud. Questi sono dati eccezionali che vanno valutati attentamente, non sono noccioline. La cosa più scandalosa è che manca la voce degli uffici comunali, che non sono stati neanche interpellati. Sulla parte viabilistica, infatti, il piano commissionato da Ikea fa riferimento al piano della viabilità di Verona Sud, commissionato a suo tempo dalla Fiera sempre allo stesso studio Fabbiani, ma mai validato da nessuna autorità pubblica. Vi fanno parte opere, come il traforo delle Torricelle, che sappiamo non verranno mai realizzate. Come possono dei consiglieri votare un provvedimento così pesante e allo stesso tempo vago?