Furti con scasso, resistenza e feriti tra le Forze dell’Ordine. Due interventi per nulla facili

 
 

Ha visto, dalla telecamera di videosorveglianza, degli uomini che, dopo aver scavalcato il cancello della scuola limitrofa, hanno saltato il recinto delimitante la sua proprietà.
E così, temendo che i malintenzionati potessero introdursi nella sua abitazione, ha chiamato la Polizia. La tempestiva segnalazione di un cittadino veronese, residente in via Salieri, ha consentito agli Agenti delle Volanti di intercettare, in brevissimo tempo, tutti i ladri che sono riusciti a razziare le casse di un bar sito in quella zona.

Due – beccati dall’equipaggio di una pattuglia proprio mentre uscivano dal pubblico esercizio – nel tentativo di farla franca hanno ferito un poliziotto, colpendolo alla testa con un martello e alla mano con un cacciavite.
Nonostante le ferite riportate, l’agente è riuscito ad arginare i ripetuti tentativi di fuga di uno dei due malviventi, bloccato, quasi nell’immediatezza, dagli altri poliziotti accorsi per prestare a lui soccorso.
L’altro è stato intercettato nelle immediate vicinanze dell’ingresso della Scuola primaria Dorigo, nascosto dietro un cespuglio.
Un terzo uomo – anch’esso ritenuto responsabile del furto commesso ai danni del bar di via Unità d’Italia – è stato individuato mentre correva verso l’ingresso del medesimo Istituto Scolastico ed è stato, insieme ai due complici, arrestato.

Le accuse nei loro confronti sono di furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale.
A tutti è stato, inoltre, contestato il possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso; gli agenti, infatti, nel corso del sopralluogo effettuato dentro il bar preso di mira dai ladri, hanno rinvenuto un piede di porco e un martello.
Dentro il cortile della scuola, invece, sono stati trovati uno zaino contente una tronchese e numerose monete da due euro (per una somma complessiva di 130 euro) rubate dalle casse del pubblico esercizio.
Oltre a questo, nel corso delle perquisizioni, i poliziotti hanno rinvenuto, nelle tasche di uno dei tre malviventi, altri 60 euro, anche questo denaro sottratto illecitamente all’interno del bar saccheggiato.

I tre uomini – rispettivamente di 41, 54 e 47 anni – tutti noti alle forze dell’ordine, sono stati accompagnati in Questura dove, su disposizione del P.M. dott.ssa Elisabetta Labate, hanno atteso la celebrazione del rito direttissimo all’esito del quale il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto per tutti la misura della custodia cautelare in carcere.
Il poliziotto ferito è stato dimesso, dopo le cure necessarie, dall’Ospedale di Borgo Trento con 20 giorni di prognosi per le ferite riportate.

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Ancora un altro uomo è finito in manette con l’accusa di furto aggravato, reato, in questo caso, commesso ai danni del proprietario di un veicolo posteggiato in via Camuzzoni. Il ladro è stato visto da un passante mentre forzava il finestrino del veicolo, per poi rovistarvi all’interno.
Gli agenti delle Volanti hanno intercettato il malvivente in piazzale XXV aprile, grazie anche alle descrizioni dettagliate fornite dal testimone.

L’uomo, che si è attivamente opposto all’arresto – motivo per il quale gli è stato contestato anche il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale – è stato trovato in possesso di un telefono cellulare, poco prima asportato dall’auto in sosta e riconsegnato dagliVanagenti al legittimo proprietario. Il 39enne è comparso davanti al giudice che, all’esito del patteggiamento, lo ha condannato a 10 mesi di reclusione e al pagamento della pena pecuniaria di 300 euro.

In relazione all’attività svolta, la Dirigente delle Volanti, Dott.ssa Vanessa Pellegrino, ha voluto ringraziare i suoi ragazzi per il tempestivo intervento e per la pronta risposta che hanno saputo dare anche in questa circostanza; “Ancora una volta, hanno dimostrato profondo spirito di sacrificio e ammirevole abnegazione. Riservo – ha concluso la dott.ssa Pellegrino – i miei migliori auguri per una pronta guarigione al collega rimasto ferito”. Nel mostrare la sua riconoscenza, ci ha tenuto infine a sottolineare l’importanza della collaborazione della cittadinanza che “con grande senso civico, segnalando eventi sospetti, ci permette di svolgere con prontezza il nostro dovere”.

 
 

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