Mercoledì 15 marzo, alle ore 20.30, il violinista tedesco Frank Peter Zimmermann sarà protagonista di un concerto al Teatro Ristori, nell’ambito della programmazione dedicata alla musica sinfonica. La serata vedrà il musicista, nel duplice ruolo di Violino e direttore, esibirsi sul palcoscenico con l’Accademia d’archi di Bolzano, che quest’anno festeggia i suoi 30 anni di attività, guidata dal suo fondatore Georg Egger.
Il programma della serata rivela le molte facce di Bach attraverso il genere del concerto; l’apertura spetta al Concerto Brandeburghese n. 3 in Sol Magg. BWV 1048, che rappresenta l’ala più moderna della musica strumentale barocca in cui gli strumenti agiscono come personaggi di un’opera lirica e come tali si muovono con maggiore libertà ed espressività.
È poi la volta del Concerto in La Min. per violino, archi e b. c. BWV 1041, che inizia con un attacco energico e perentorio di tutta l’orchestra e che termina con un’armonia di dominante (in mi maggiore) da cui si diparte l’assolo del violino espresso con particolare dolcezza melodica.
Di seguito, il Concerto in Mi Magg. per violino, archi e b. c. BWV 1042, dove i ritornelli dell’orchestra e gli episodi solistici si alternano sviluppandosi in molteplici varianti con una maggiore concessione al virtuosismo strumentale.
Il Concerto in Re Min. per due violini, archi e b. c. BWV 1060 precederà invece la chiusura, ovvero il Concerto in Re Min. per violino, archi e b. c. (ricostruzione del BWV 1052), in cui l’interazione tra violino e orchestra è sempre animata da un sapiente combinarsi delle parti in cui ritornello e parte solistica si rapportano tra loro originando una macro-forma piena di suggestione espressiva.
Prima dello spettacolo, alle ore 19.15, il foyer del Teatro ospiterà una degustazione dell’Amarone della Cantina Guerrieri Rizzardi, appartenente al gruppo delle famiglie dell’Amarone d’Arte.