Fracchia, chi è costui.
Presidente in carica dell’Aeroporto Catullo, e di Confcommercio Verona, componente della Giunta della CCIAA di Verona, componente del Consiglio Nazionale di Confcommercio, questi alcuni dei più importanti ruoli ricoperti dal nostro. Ma ancor più importante, lui c’è ovunque, e comunque fa in modo di esserci…
Playmaker in alcune delle più importanti entità economiche e di sviluppo a livello cittadino, provinciale e nazionale.
Di fatto, salvo alcune importanti posizioni nel settore alberghiero cittadino, il resto non c’è.
Leggiamo che Federalberghi saluta il Consorzio del Garda, Consorzio presieduto da Paolo Artelio, uomo di Fracchia, Presidente della sezione Turismo di Confcommercio Verona.
Cosa insegna questa disamina?
Che Fracchia è l’uomo ovunque, vero, ma effimero, e che non segue tutto con la dovuta presenza e spesso anche difficile capire negli interessi di chi? O che l’importante è sempre esserci, e talvolta dire qualcosa di sensato visto che può vantare di essere esperto di economia, di aeroporti, di turismo, del settore alberghiero, di musei e sicuramente altro che ora sfugge?
Quali sono le “medaglie” che può affiggersi al petto?
Il Catullo, ovvio, con il mancato rilancio e l’aumento di traffico low cost, mancati investimenti che ha portato “a casa” concordando in autonomia la cessione, senza sottoscrizione di un piano industriale, delle quote al Doge.
Il rilancio del turismo sul Garda, assistendo Federalberghi con l’assenza di promozioni anche di pacchetti volo+soggiorno e visita guidata in città, magari con un biglietto dell’Opera (ah già è stato anche vicepresidente nella Fondazione Arena fino al 2011) per I passeggeri low cost, visto che il Catullo è diventato un aeroporto low cost.
Poi ci sono i mancati accordi economico sociali per le piccole medie imprese, tramite la CCIAA e Confcommercio, che non si sa che cosa facciano bene, per lenire gli effetti della crisi economica.
La mancata verifica serrata degli affittacamere, per la loro regolarizzazione.
Qualche polizza assicurativa sostanziosa, tra un inciucio e l’altro.
Ora attenzione perché adesso la belva può veramente mordere….