Il consigliere comunale di Verona Domani Paolo Rossi, gli ex consiglieri comunali del movimento Marco Zandomeneghi e Thomas Laperna e Federico Zavanella consigliere della Sesta Circoscrizione hanno illustrato questa mattina in conferenza stampa una serie di iniziative e proposte sul tema sicurezza nei quartieri, alla luce di nuovi, continui e gravi episodi di violenza, aggressioni e microcriminalità registrati negli ultimi giorni in diverse zone della città, tra queste Santa Croce.
“Continui, se non addirittura quotidiani, casi di aggressioni e risse. Ragazzi che non vogliono più uscire di casa dopo tali episodi perché traumatizzati, gravi casi di bullismo anche con coltelli nelle scuole, furti, giovani ragazze che hanno paura a stare in giro per la città la sera. E purtroppo, con il perdurare del problema dei costi dell’energia che provocherà inevitabilmente la chiusura anticipata di molti negozi, la situazione potrebbe peggiorare ancora. Le Forze dell’Ordine, che ringraziamo, sono sempre intervenute prontamente evitando che questi episodi si trasformassero in tragedia, ma è chiaro, senza voler fare inutile allarmismo, che la situazione è molto grave. Siamo, come nel periodo Covid19, in piena emergenza, serve quindi il massimo sforzo da parte di tutti, in particolare dell’Amministrazione Comunale, che fino ad oggi, a parte qualche fugace dichiarazione dell’assessore competente, non sembra essere riuscito a garantire” – riporta la nota stampa di Verona Domani.
Non usano giri di parole i componenti del movimento Verona Domani per commentare gli ultimi gravi casi di violenza accaduti a Verona.
Contestualmente, Paolo Rossi ha voluto lanciare una serie di proposte: “E’ ovvio che urge potenziare uomini e mezzi al fine di un maggior e costante presidio del territorio. Penso per esempio all’utilizzo di droni, come già avviene in altre città. Altre semplici ed immediate soluzioni che l’amministrazione potrebbe e dovrebbe instituire, quella del vigile di quartiere, realizzare un tavolo di lavoro per un confronto quotidiano e diretto con la Questura ed il Prefetto, relazionare periodicamente la Commissione consiliare preposta sulle iniziative intraprese ed i risultati ottenuti, promuovere ed incentivare in tutti i quartieri il controllo di vicinato per una “cittadinanza attiva”. Infine potrebbe essere coinvolto il Tribunale dei minori per l’assegnazione a lavori socialmente utili nel settore ambiente, per esempio nella raccolta rifiuti, ai ragazzi colpevoli”.
“Ci chiediamo – concludono gli esponenti di Verona Domani – cosa pensa di fare l’amministrazione e quali siano le sue soluzioni per prevenire questi gravi problemi, per far sì che giovani ed anziani possano tornare liberi di passeggiare senza paura di essere aggrediti nei loro quartieri. Ci attendiamo infine un maggior impegno da parte dell’assessore alla Sicurezza, che tra l’altro è proprio di Santa Croce, un quartiere che è sempre stato tranquillo, ma che ora sembra essere divenuto il Bronx di Verona”.