Fondazione Arena, Dopo il tour americano, in Anfiteatro con Papa Francesco

 
 

Un importante tour internazionale per promuovere la lirica in Arena. Da Los Angeles a Washington, passando per Toronto, cinquemila chilometri lungo il nord America per promuovere l’Arena di Verona Opera Festival, ormai alle porte, e omaggiare il Canto lirico, patrimonio dell’Umanità. Con le ultime tappe negli Stati Uniti e in Canada si è chiuso il tour internazionale di Fondazione Arena di Verona, portabandiera nel mondo del primo Made in Italy della storia italiana: l’Opera.

Negli ultimi dieci giorni, Fondazione Arena è stata protagonista a Los Angeles, giovedì 9 maggio, per un evento all’Istituto Italiano di Cultura, per poi volare a Toronto il 13 maggio, grazie alla collaborazione con ITA Airways, e a Washington D.C. il 15 maggio all’Ambasciata d’Italia. Un tour supportato da ENIT Italia, Ente Nazionale Italiano per il Turismo, e dalla Regione Veneto, insieme ad alcune realtà italiane di eccellenza come il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e i vini di Casa Sartori.

A Los Angeles ad aprire il tour una serata in Hilgard Avenue dedicata a Puccini, con un approfondimento sulla vita, le opere e la sua eredità tenuta dal Maestro James Conlon, direttore musicale dell’Opera di Los Angeles e direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Ad accogliere la delegazione italiana Emanuele Amendola Direttore dell’Istituto di Cultura di Los Angeles.

Per la prima volta in Canada, la serata a Toronto si è svolta in occasione della presentazione del nuovo volo diretto Roma – Toronto di ITA Airways

Infine a Washington la serata si è aperta con il saluto dell’Ambasciatrice d’Italia Mariangela Zappia che ha sottolineato la speciale connessione stabilita fra Washington e Verona grazie alla Turandot di Giacomo Puccini, che, quest’estate, andrà in scena al Kennedy Center, così come in Arena.

In tutte e tre le tappe, grande protagonista la musica con le voci dei soprani Yeajin Jeon e Sara Cortolezzis e del tenore Ivan Magrì, accompagnati al pianoforte dal Sovrintendente Gasdia. I cantanti hanno regalato al pubblico presente un’anticipazione del 101° Arena di Verona Opera Festival che inaugurerà fra tre settimane.

“Grazie a questo tour internazionale, centinaia di operatori del turismo, giornalisti specializzati e rappresentanti delle Istituzioni hanno potuto conoscere l’offerta culturale di Fondazione Arena – spiega Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena -. Si tratta di occasioni preziose, soprattutto quest’anno, vista l’attenzione mondiale per il Canto Lirico patrimonio dell’Umanità”.

“Nel 2023 il nostro Festival ha ospitato spettatori da 125 Paesi del mondo, è un numero che attesta il prestigio dell’Arena nel mondo, ma allo stesso tempo è un dato che vogliamo incrementare – aggiunge Stefano Trespidi, Vicedirettore artistico della Fondazione Arena -. Ringraziamo le realtà imprenditoriali che ci hanno permesso di far conoscere all’estero il nostro Festival. Tra poche settimane si apre la stagione numero 101, siamo pronti a cogliere le sfide future”.E aspettando l’apertura della stagione lirica, sabato 18 maggio, i cantanti Luca Salsi, Sara Cortolezzis e Riccardo Rados, con il Sovrintendente Cecilia Gasdia al pianoforte, si sono esibiti in Arena davanti a Papa Francesco con il “Piango su voi” dal Simon Boccanegra di Verdi, per un concreto appello alla pace.

 
 
Mauro Bonato
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.

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