Lo scarso seguito che pare avere incontrato l’iniziativa dei bus gratuiti alla Vigilia di Natale e a Santo Stefano appare chiaramente imputabile alla poca pubblicizzazione e all’esiguo preavviso con cui l’amministrazione ha annunciato il provvedimento.
Più che ad offrire una risorsa in più ai cittadini, l’iniziativa pareva pensata per coprirsi politicamente le spalle da possibili future contestazioni: seppure poco efficace, nessuno potrà infatti dire che a fronte dei continui sforamenti degli inquinanti “nulla è stato fatto”.
A riferirlo i consiglieri comunali Luigi Ugoli e Fabio Segattini che a riguardo continuano:
Il punto è che queste misure vanno preparate e comunicate adeguatamente, in primo luogo per non mettere in difficoltà l’azienda dei trasporti, che è tra quelle che a Verona funzionano bene, e in secondo luogo per ottenere sulla cittadinanza la massima sensibilizzazione possibile.
Occorre pertanto prevedere per il futuro un qualche sistema di automatismo che, nell’ambito delle risorse che si possono mettere insieme, faccia scattare la misura al superamento di determinate soglie di criticità; spiegare ai cittadini il costo e il significato dello sforzo che si sta attuando; trovare delle forme di incentivo e di gratificazione per i cittadini che spontaneamente scelgono mezzi di spostamento sostenibili come la bicicletta.
In questo il ruolo che il Comune dovrebbe esercitare nel coordinare i mobility manager delle grandi aziende cittadine è di fondamentale importante. Alla base però di vuole sempre una politica che sappia ciò che vuole e come ottenerlo.