Film Festival della Lessinia: omaggio ai caduti e ai coraggiosi in tempo di guerra

 
 

Il Film Festival della Lessinia rende omaggio a uomini che hanno fatto la storia: i caduti della Grande Guerra, da una parte, protagonisti della ballata proposta dal cantautore Bubola il 24 agosto in apertura della XXIV edizione della rassegna cinematografica di Bosco Chiesanuova e, dall’altra, esempi di coraggio raccontati dalla penna di Mendicino

ll Film Festival ricorda a cento anni il primo conflitto mondiale, nelle note musicali e nelle pagine di uno degli scrittori italiani che ne ha trasferito le vicende e la tragedia. A inaugurare la rassegna cinematografica internazionale di Bosco e la sezione Parole Alte è, venerdì 24 agosto, il cantautore Massimo Bubola che, sul palcoscenico del teatro Vittoria, alle ore 18, presenta “Ballata senza nome”, opera in prosa musicale che restituisce ricordi, sentimenti e passioni di un’Italia oggi perduta.

La Spoon River della Grande Guerra riconduce al 28 ottobre 1921; nella basilica di Aquileia una donna, Maria Bergamas, deve scegliere tra undici feretri quello da tumulare a Roma, nel monumento al Milite Ignoto, simbolo di tutti i soldati italiani caduti durante la Grande Guerra. Le voci di questi giovani uomini senza nome, strappati alla vita, permettono di rivivere i momenti cruciali del conflitto: nella ballata rinascono parole dimenticate, armonizzate e messe in musica.

A dieci anni dalla scomparsa avvenuta nel 2008, sabato 1 settembre, alle ore 16.30 in sala Olimpica il festival ricorda Mario Rigoni Stern, uno dei “giusti” della montagna che lo scrittore Giuseppe Mendicino ha racchiuso nel suo “Portfolio alpino”. Considerato il maggior esperto dell’autore dell’altipiano dei Sette Comuni, di cui ha firmato la biografia, l’autore dipinge il ritratto di chi ha tenuto fede con caparbietà ai principi di libertà, guidato da una sconfinata passione, quella per le terre alte, e da un forte senso etico.

Mendicino

Oltre allo spazio dedicato a Rigoni Stern, i 21 capitoli del libro si soffermano su episodi salienti e inediti delle esistenze di Primo Levi, Nuto Revelli, Massimo Mila, Ernest Hemingway, Tina Merlin, Dino Buzzati, Mirella Tenderini, Giovanna Zangrandi, Tino Aime, Dante Livio Bianco, Renato Chabod, Amilcare Crétier, Giuseppe Lamberti, Giovanni Cenacchi, Ettore Castiglioni, Sergio Arneodo, Adolf Vallazza, Tino Gobbi, Rolly Marchi, Paolo Cognetti. Esempi di coraggio e della capacità di conservare integrità morale anche nelle peggiori difficoltà.

Programma completo della rassegna sul sito www.ffdl.it.

 

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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