Fiera del Bollito con la Pearà: raggiunti 70mila piatti serviti

 
 

S’è chiusa domenica 25 novembre a Isola della Scala la 18ª Fiera del Bollito con la Pearà, segnando un nuovo record con una crescita dell’8,5% rispetto all’edizione del 2017. In 18 giorni di manifestazione oltre 70mila piatti serviti e di questi 27mila i bolliti con la pearà.

La manifestazione, che ha visto impegnate circa 200 persone agli stand e ai servizi nel Palariso, ha registrato un aumento anche degli ospiti da fuori provincia e da fuori regione, che ormai rappresentano il 40% dei visitatori.

Nell’ultimo giorno è stato assegnato il premio Miglior Bollito alla macelleria che, con maggiore continuità, ha servito il piatto di qualità più elevata. A decidere una commissione di chef, sommelier, macellai e addetti ai lavori che hanno assaggiato, in cinque occasioni diverse, i piatti preparati dagli stand. Ha vinto, per il quarto anno consecutivo, la macelleria Lino di Bonferraro.

Premiazione del miglior bollito alla Macelleria Lino

Le parole di Alberto Fenzi, amministratore unico di Ente Fiera, testimoniano la crescita di questa fiera: ”Questa edizione della Fiera è stata molto diversa dalle precedenti. Abbiamo creato un nuovo spazio per la musica e gli incontri con gli artigiani del gusto, permettendo ai nostri visitatori di vivere più a lungo la manifestazione, con eventi culturali e d’intrattenimento. I risultati sono il frutto di questi investimenti e di un lavoro di squadra che ha rappresentato un valore aggiunto importante”.

Stefano Canazza, sindaco di Isola della Scala, invece, ha posto l’accento anche sugli eventi futuri che partiranno già dalla prossima primavere: “L’esito positivo della Fiera è un’ottima premessa per il nuovo evento a cui stiamo lavorando: la prima Festa della Semina, in programma dal 17 al 26 maggio 2019. Un appuntamento che celebrerà uno dei momenti più magici del nostro territorio e delle risaie isolane. E lo farà attraverso la qualità dei prodotti che ci contraddistinguono e un cartellone culturale e musicale di primo piano”.

 
 
Davide Caldelli
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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