Il primo Festival nazionale di teatro amatoriale va in scena a Verona dal 17 febbraio al 7 aprile, promosso da Compagnia Teatrale Micromega in collaborazione con FEDERGAT, Federazione Gruppi Attività Teatrali, e ACEC. Saranno sei le compagnie, provenienti da tutta Italia e selezionate tra le oltre 70 domande di partecipazione, che ogni sabato sera alle ore 21.15 saliranno sul palcoscenico del cinema-teatro Santa Teresa di Tombetta (Verona), con un ventaglio variegato ed elevato, dal genere drammatico all’ironico, dal riflessivo all’estroverso, passando anche attraverso temi d’attualità, valutate da una giuria di esperti.
Il sipario si alza sabato 17 febbraio con la compagnia “Il Dialogo” di Cimitile (Napoli) che presenta l’ironica commedia “Non ti pago”. A seguire, la compagnia “Avalon” di Battipaglia (Salerno) con il testo di De Filippo “Le voci di dentro” (24 febbraio), la compagnia “S. Genesio” di Cantù (Como) con l’adattamento del classico di Moliere “Il Malato” (3 marzo), la compagnia “Costellazione” di Formia (Latina) con il remake shakespeariano “Il Gioco delle Rose” (10 marzo), la compagnia “Bottega dei Rebardò” di Roma con il (tragi)comico “Ben Hur” (17 marzo), per chiudere sabato 24 marzo con “Il metodo Grönholm” messo in scena dalla compagnia veronese “Estravagario“. Sabato 7 aprile, serata finale di premiazioni, si esibiranno fuori concorso i padroni di casa, la compagnia teatrale Micromega, con lo spettacolo “Piccoli crimini coniugali”.
“Siamo orgogliosi – ha dichiarato Paolo Bertolini, presidente del circolo culturale di Tombetta – di ospitare il primo – in assoluto – Festival nazionale di teatro amatoriale. Il livello artistico delle compagnie che fanno teatro per passione è in costante crescita, soprattutto la qualità, il senso estetico, la preparazione di attori e tecnici. Un motivo in più per dare visibilità a coloro che, con impegno e sacrificio, si applicano nell’arte teatrale con risultati a dir poco eccellenti”.
Ha fatto eco Fabrizio Fiaschini, presidente nazionale di FEDERGAT: “Parlare di teatro amatoriale di filodrammatiche non significa parlare di un teatro di dilettanti, e neppure di un teatro che tenta di imitare il professionismo. La rassegna di teatro che andiamo a proporre si concentra sul significato più intrinseco della parola ‘teatro’, che trova la sua motivazione profonda nel piacere del gioco scenico e della scrittura collettiva; un teatro comunitario dove l’estetica della rappresentazione si fonde con l’etica della partecipazione”.
Info e prenotazioni – www.teatrosantateresa.org – 347.1114009, oppure al cinema-teatro Santa Teresa, via Molinara, 23, in orario d’apertura serale.