Festival della Bellezza: bilancio in attivo, si guarda all’anno prossimo

 
 

Con oltre 30.000 presenze e 40 ospiti di fama internazionale, nel corso di 15 serate, si è conclusa la quinta edizione del Festival della Bellezza.
Carte vincenti della rassegna culturale, dedicata quest’anno ai “Maestri dello Spirito”, sono state la qualità e la varietà degli appuntamenti ed un pubblico eterogeneo e appassionato, che non si è fatto spaventare neanche dalla pioggia. E dunque è già accesa la macchina organizzativa per il 2019: tra le novità previste, la realizzazione di un grande evento in Arena.

Dal 27 maggio al 10 giugno Verona ha accolto grandi nomi del panorama artistico e culturale mondiale: Catherine Deneuve, Philip Glass, Gino Paoli, Philippe Daverio, Ivano Fossati, Umberto Galimberti, Federico Buffa, Morgan, Massimo Cacciari, Vittorio Sgarbi, Goran Bregovic, Massimo Recalcati, Fabrizio Gifuni, Ivano Fossati e Stefano Bollani.
Venti momenti inediti e connessi tra loro, in un format che ha unito la riflessione allo spettacolo, all’interno di location prestigiose come teatro Romano, teatro Filarmonico e giardino Giusti. Tema dell’edizione 2018: le grandi innovazioni culturali degli anni ‘60 e ‘70. Il Festival, promosso dal Comune di Verona, è organizzato dall’associazione Idem.

A fare il bilancio della quinta edizione, in sala Arazzi, è stato il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Cultura Francesca Briani, il direttore artistico Alcide Marchioro, la coordinatrice editoriale Alessandra Zecchini, la responsabile della comunicazione Marilisa Capuano, il referente di Idem per le relazioni istituzionali Carlo Renzo Dioguardi e i rappresentanti degli sponsor Cattolica Assicurazioni, Banco Bpm, Gruppo Fimauto e NewChem.

Siamo felici di poter constatare il grande successo registrato dall’edizione di quest’anno – ha detto Sboarinae mai come in questo caso il titolo della manifestazione rappresenta appieno la nostra idea di cultura: in una cornice spettacolare, appuntamenti di grande bellezza e spessore. Questa rassegna, inoltre, si sposa esattamente con la nostra volontà di alzare l’asticella culturale della città, ecco perché siamo orgogliosi di sostenerla e continueremo a farlo”.

Un format indovinato – ha spiegato Brianie apprezzato dal pubblico, migliaia di persone provenienti da tutta Italia e non solo. Una rassegna unica nel panorama nazionale che ha saputo portare a Verona artisti conosciuti in tutto il mondo. Ringrazio gli sponsor che, con il loro contributo, permettono la realizzazione di eventi importanti come questo”.

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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