Compie 38 anni quest’anno il Festival di Cinema Africano di Verona e, coerentemente, lo fa nel segno della cultura documentaria; il calendario degli eventi va, peraltro, oltre i film presenti in sala, quest’anno provenienti da 14 paesi (Tunisia, Senegal, Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Marocco, Swaziland, Ghana, Egitto, Ciad, Camerun, Sudafrica, Burkina Faso, Algeria), abbinando appuntamenti vari e inerenti.
La manifestazione si tiene a Verona fino al 18 novembre – al Teatro Cinema Santa Teresa per i film in concorso, e al Teatro Stimate per le proiezioni al mattino rivolte alle scuole – e prosegue in provincia dal 19 novembre al 9 dicembre: una ottantina di proiezioni, una mostra al Museo africano, presentazioni di libri alla libreria Pagina12, performance teatrali e spettacoli educativi per le scuole, aperitivi con gli ospiti al Circolo del Cinema e omaggi a registi africani scomparsi, suggestive visite turistiche nel quartiere più multietnico di Verona, fino alla conclusione a suon di Taranta.
Tra le proposte didattiche, oggi 16 novembre un singolare spettacolo che si inserisce nell’ambito del progetto di global education “Facciamo Tombola” cofinanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo: il conduttore televisivo Patrizio Roversi e il formatore Stefano Pratesi, intratterranno i giovani attraverso una classica tombola, ove però i numeri estratti sono storie, dati, cifre significative e percentuali legate a vari fenomeni che interessano il pianeta, in primis quello della migrazione. A ogni numero estratto corrisponde una notizia, un dato statistico, un tema che diventa spunto di approfondimento.