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Siamo abituati a portarlo in tavola con le temperature fredde dell’inverno, ma il cotechino e pearà è un piatto tipicamente estivo, addirittura ferragostiano.
Appartiene infatti ad un’antica tradizione culinaria dell’area padana, che, proprio il 15 agosto, vedeva portare in tavola gli insaccati di muso di maiale, con intenti propiziatori in vista dell’imminente stagione di raccolto. E che quest’anno tornerà a farla da padrone nelle giornate di festa legate a Ferragosto, accompagnato dallo spumante Chiaretto.
Sabato 15 e domenica 16 agosto, infatti, una trentina di ristoranti ed osterie di città e provincia (elenco completo disponibile sul sito consorziobardolino.it), riproporranno il piatto sulle loro tavole con un menù specifico per il ‘Ferragosto Veronese’.
Coinvolte nella manifestazione dieci cantine produttrici di Chiaretto Spumante.
Cittadini e turisti potranno gustare nei locali aderenti all’evento uno dei piatti della più tipica tradizione scaligera, accompagnato da un calice di Chiaretto di Bardolino in versione spumante. Il tris verrà proposto sia come semplice aperitivo, che come piatto più strutturato assieme al bollito, oppure all’interno di interi menù.
L’iniziativa, proposta dal Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino con il patrocinio dell’Assessorato alle Attività economiche e produttive e al Commercio del Comune, è stata presentata a palazzo Barbieri.
Ad illustrarla, l’assessore alle Attività economiche e al Commercio Nicolò Zavarise insieme al direttore del Consorzio Bardolino e Chiaretto di Verona Angelo Peretti e al vice presidente Davide Ronca. Presente Simone Vesentini per i Ristoranti Tipici di Verona.
“In passato, mangiare questo piatto durante l’estate era di buon auspicio – commenta l’assessore -. Ci proviamo anche noi, sperando in un autunno migliore per le nostre attività commerciali. Nel frattempo proseguiamo con le iniziative a sostegno delle attività economiche di città e provincia – sottolinea l’assessore.
Opportunità diverse per rilanciare, da un lato, le molteplici qualità culinarie del nostro territorio e, dall’altro, l’economia locale che, in questo periodo di ripresa post lockdown, fatica a riconquistare i ritmi lavorativi del passato. Grazie all’iniziativa ‘Ferragosto Veronese’, in una trentina di locali di città e provincia, nel prossimo fine settimana si potrà assaporare uno dei piatti più tradizionali di Verona. Una nuova interessante opportunità, che si collega alla già positiva collaborazione avviata con i ristoratori e il Consorzio di tutela per la rassegna degli aperitivi musicali di ‘100 Note in Rosa’, iniziata con il mese giugno“.
Che articolo è? Che belle veline che sa scrivere Questo giornalista! Sono queste le soluzioni per risolvere i problemi. Tradizione ed ignoranza! Meglio darsi ai libri che così si libera un posto per qualcuno che forse merita di più il ruolo di giornalista!