Glaciale dovere della cronaca giornalistica, costrizione che non conosce “bontà” e sconti di ferie, è quello di raccontare “il Tutto”. Anche, purtroppo, di un Ferragosto di cronaca nera in quel del Carega. Più precisamente siamo sul versante vicentino, al confine con Verona.
Attorno alle 11.45 di questa mattina la Centrale del SUEM di Vicenza ha allertato il Soccorso alpino di Recoaro – Valdagno, a seguito della chiamata di una escursionista, il cui compagno era caduto per diversi metri all’interno del Vajo Lovaraste, nel Gruppo del Fumante, e non dava segni di vita.
Una volta geo-localizzata con precisione la posizione dalla donna rimasta sul posto, ma spostatasi in un punto più sicuro, l’elicottero di Verona Emergenza ha individuato il luogo dell’incidente, dove ha sbarcato il tecnico dell’elisoccorso.
Imbarcata l’escursionista, poi accompagnata al Rifugio Battisti alla Gazza, l’eliambulanza ha caricato a bordo due tecnici del Soccorso alpino di Recoaro – Valdagno in supporto alle operazioni.
Calati con il verricello di una decina dai metri i soccorritori, assieme al tecnico di elisoccorso, hanno ricomposto la salma del compagno della ragazza e la hanno imbarellata per spostarla di una cinquantina di metri più in basso, in un punto maggiormente agevole per il recupero, per essere trasportata al Rifugio Battisti, dove nel frattempo sono giunti anche i Carabinieri.
I due escursionisti erano partiti diretti al Vajo Scuro, ma, dopo aver appurato che era chiuso per manutenzione, avevano optato per percorrere il Lovaraste. Su una paretina di 10 metri, la caduta dell’uomo.