“Sarebbe interessante capire dove sono stati piantati i 120 alberi deliberati in consiglio comunale a compensazione dei 20 platani tagliati su viale Galliano per l’ampliamento della svolta su via San Marco (http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/comitato%20verde%20pubblico/delibera_17.pdf)”.
Ennesimo stralo sull’amministrazione tosiana. Questa volta a puntare il dito è il morigerato Damiano Fermo, attuale consigliere comunale e possibile candidato Sindaco del Partito Democratico, che sulla questione “verde pubblico” è molto attento e intransigente.
“I Primi Cittadini – precisa Fermo – sono tenuti a rendere noto il “bilancio arboreo” del Comune due mesi prima della scadenza naturale del proprio mandato. Si tratta di un obbligo di pubblicità che per gli inadempimenti comporta pesanti sanzioni previste dalle norme sulla trasparenza”.
“Chi non rispetta tale obbligo, in base al Dlgs 33/2013 (http://www.decretotrasparenza.it/wp-content/uploads/2013/04/D.Lgs_.-n.-332013.pdf), deve pagare una penale. Tuttavia, al di là delle sanzioni, non è tollerabile che il Sindaco abbia deliberatamente scelto di non incentivare gli spazi verdi urbani. Lo prevede la norma, che per i Comuni sopra i 15 mila abitanti obbliga di piantare un albero per ogni bambino registrato all’anagrafe o adottato e di redigere un bilancio arboreo che renda trasparente il rapporto tra il numero degli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica per l’intero periodo del mandato” – conclude Fermo.