“L’Arsenale deve rimanere pubblico, con il coinvolgimento del privato esclusivamente rispetto alla gestione degli spazi e programmazione degli eventi“.
Così la pensa Damiano Fermo che poi motiva spiegando:
“Esiste un esempio a Firenze da considerare, dove già dal 1967 l’amministrazione ha convertito la destinazione della Fortezza da Basso in una struttura del polo fieristico-congressuale di Firenze e del centro Italia, affidando la gestione privata a Pitti moda. Dai canoni d’affitto introitati da una gestione come questa, il Comune potrebbe continuare l’opera di ristrutturazione, che può già iniziare oggi con i 12 milioni disponibili. Mantenere quindi la proprietà pubblica dell’Arsenale e i rispettivi benefici derivanti dal suo uso, anche commerciale. Il project financing che il Comune invece si appresta a concludere è lo stesso che oggi ci fa pagare la pedemontana con l’aumento dell’addizionale irpef. Andrebbe dunque evitato e in consiglio comunale faremo il possibile per bloccarlo” – conclude Fermo