L’isteria all’interno del partito democratico ha preso il sopravvento. Un giorno il candidato Sindaco è Tommasi, un altro è Quaglia. L’ultimo in ordine di tempo è Trevisi. Ogni nome pare buono pur di non passare dalle Primarie.
Una situazione di stallo che non giova al PD, vittima di recenti dissidi interni nazionali e che crea un pizzico di imbarazzo anche in seno a chi da tempo è stato indicato a concorrere per le Primarie cittadine.
“Durante l’ultima settimana – spiega Fermo, da gennaio candidato – il partito ha provato a convergere su Gianpaolo Trevisi. Un profilo che rappresenta pienamente anche le mie idee ma che purtroppo nelle ultime ore è saltato per suoi motivi personali”.
“A questo punto – continua l’esponente di Palazzo Barbieri -, riprendo con entusiasmo la corsa e aspetto di conoscere con chi dovrò confrontarmi alle Primarie. Mi rammarica però percepire un diffuso timore a battersi per una città migliore mettendoci la faccia fino in fondo. Io lo sto facendo, senza pensare a correnti e futuri posizionamenti di carriera, poiché credo si debba riscoprire velocemente il senso della passione politica, diretta a migliorare la vita soprattutto di chi della buona amministrazione ne ha più bisogno”.