FERMO dà “scacco matto” alla vecchia politica e lancia la propria candidatura a Sindaco

 
 

Si apre la partita per decidere il candidato Sindaco del PD. Dopo i rumors di Damiano Tommasi, che da ultime indiscrezioni non parrebbe avere particolari ambizioni politiche, i nomi nuovi sono quelli di Gustavo Franchetto e Damiano Fermo, anche se in realtà il volto nuovo è solo uno: consigliere comunale dal 2012, il trentaquattrenne Fermo è un giovane padre di famiglia con due figli, che si pone in antitesi ai vecchi arnesi della politica, al di là dei vetusti concetti partitici. 

La sua proposta? Un’amministrazione fresca, dinamica e non compromessa. A riguardo va ricordato che quando tutta l’opposizione seduta a Palazzo Barbieri si disinteressava del CURRICULUM TAROCCATO del tosiano Stefano Legramandi (http://www.veronanews.net/__trashed-10/), con spirito di responsabilità FERMO rompeva gli indugi e dava la stura alle indagini, poi sfociate nell’ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI depositato dall’Avvocato Michele Croce.

Caposaldo dell’azione di FERMO è il rilancio delle risorse di Verona, mettendo in atto le potenzialità con un mirato marketing territoriale.

“La mia candidatura – chiarisce FERMO – nasce dalla voglia di mettermi a disposizione per sviluppare e sfruttare nuove progettualità per la città. 

L’idea di propormi trae spunto e supporta l’esperienza comune del laboratorio “Grande Verona“, progetto civico nato dal coinvolgimento attivo di cittadini e professionisti del mondo del lavoro”.

 
 

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