Federalismo Demaniale: Polato non ci sta e rivendica il lavoro svolto

 
 

Con una nota sul proprio profilo Facebook, il consigliere comunale di Battiti Daniele Polato rivendica il lavoro svolto dal suo assessorato (Patrimonio) e dai consiglieri del lustro amministrativo scorso, grazie al quale ieri è stato possibile firmare dal direttore regionale dell’Agenzia del Demanio Vincenzo Capobianco e dall’assessore al Patrimonio Pier Luigi Paloschi gli atti di trasferimento al Comune di Verona della piena proprietà di Castelvecchio, relativamente alla parte museale e al ponte scaligero, delle 5 porte di accesso alla città, Porta Vescovo, Porta Nuova, Porta Palio, Porta San Zeno, Porta San Giorgio, e della prima torricella Massimiliana, immobili del valore complessivo di 41 milioni di euro.

“Il 21 marzo del 2012 – rileva Polato – il Consiglio Comunale di Verona deliberava come prima città d’Italia all’unanimità l’attuazione del Federalismo Demaniale.

Oggi, 07/2016, il Comune di Verona ha sottoscritto il rogito per il passaggio di proprietà delle 5 Porte della città (San Zeno, San Giorgio, Vescovo, Palio e Nuova) di Castel Vecchio e della 1 Torricella Massimiliana.

Nonostante l’ipocrisia amministrativa di chi scientemente non invita i protagonisti del passato, sono orgoglioso del lavoro fatto.

Un particolare ringraziamento ai Consiglieri Comunali del mandato 2007-2012 e agli uffici del Patrimonio ed Estimo per l’eccezionale lavoro fatto!”

 
 

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