Il consiglio comunale di San Giovanni Lupatoto ha approvato un intervento di ristrutturazione agli appartamenti dell’ex caserma dei carabinieri di via Roma a favore di persone in povertà economica, educativa e relazionale.
L’ospitalità temporanea in cohousing, finanziata da fondi del PNRR per l’inclusione la coesione, sarà rivolta a donne con varie forme di disagio. Il progetto è in convenzione con il Comune di Verona, capofila dell’ATS (Ambito Territoriale Sociale) VEN20, ed è stato presentato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La ristrutturazione e l’arredamento dell’appartamento, previsti entro la fine del 2024, avranno un costo di 56.429 euro. L’accompagnamento educativo per almeno tre ospiti verrà curato dal Comune di Verona, per un importo totale di 42.000 euro. «Ringrazio il consiglio comunale che all’unanimità approvato il progetto – afferma l’assessore ai servizi sociali Maurizio Simonato –. Con questa iniziativa gli appartamenti dell’ex caserma dei Carabinieri iniziano ad essere messi a disposizione dei cittadini. La peculiarità della proposta riguarda la forma di cohousing temporaneo destinato a donne in difficoltà, eventualmente con figli minori, che riceveranno sostegno educativo per affrontare un percorso condiviso di uscita dal disagio».
L’amministrazione stanzia 24mila euro per le famiglie in difficoltà
La Giunta comunale ha provveduto ad integrare il contributo regionale per interventi a favore delle famiglie fragili per l’anno 2023, con fondi propri a beneficio delle domande ritenute idonee, ma non finanziate per esaurimento dei fondi regionali.
L’amministrazione comunale ha messo a disposizione 24.000 euro, al fine di coprire le 24 domande, su un totale di 57 presentate, ritenute idonee dalla Regione, ma non finanziate per carenza di fondi. Si tratta di famiglie con figli minori di età rimasti orfani di uno o entrambi i genitori; famiglie monoparentali e famiglie di genitori separati o divorziati in situazione di difficoltà economica; famiglie con parti trigemellari, e famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro.
«Le domande precedentemente ora coperte dal nostro Comune – afferma l’assessore al Sociale e alla Famiglia Maurizio Simonato – rientrano tutte tra le “famiglie monoparentali e famiglie di genitori separati o divorziati, con figli fiscalmente a carico”. L’attenzione dell’amministrazione comunale verso la famiglia si articola in vari interventi, in questo caso abbiamo ritenuto importante integrare il contributo regionale andando in contro alle famiglie che, seppur ammesse, non avevano ricevuto il sostegno.
«Riteniamo che la famiglia sia il primo nucleo della Comunità, luogo dove si conosce ed impara l’amore, la responsabilità verso gli altri, la solidarietà e quindi dove si formano cittadini consapevoli e per questo continueremo a sostenerla attraverso progetti quali ad esempio il Family+ presso Cà Sorio e il nuovo asilo nido appena finanziato ed in corso di progettazione» conclude Simonato.