Euro4, via libera fino a Marzo 2021. Segala: “Accolte le nostre richieste per i cittadini”

 
 

Nessuno stop fino a marzo 2021 per i veicoli diesel Euro 4.
Previsto inizialmente per ottobre e già rinviato al 1° gennaio, il blocco per le regioni Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte potrebbe essere ora ulteriormente posticipato all’autunno 2021.

Una scelta che vuol venire incontro alle esigenze/difficoltà attraversate dai cittadini che, in questa fase di ripartenza post lockdown da pandemia, stanno ancora interrogando sulla possibilità o meno di un cambio auto.

È l’ipotesi a cui stanno lavorando gli assessori regionali all’Ambiente, durante i lavori del tavolo del Bacino padano, riunitosi in questi giorni a Venezia.
Inoltre, è allo studio la possibilità di avvalersi di una “deroga chilometrica”, misurabile e controllabile, per tutti i giorni della settimana e per tutte le 24 ore del giorno, che consenta anche di programmare un possibile risparmio emissivo.
Un’opportunità concessa ai proprietari di autoveicoli appartenenti alle classi emissive più impattanti, che possono richiedere una deroga chilometrica ai blocchi applicati alla circolazione, monitorabile in base all’uso effettivo del veicolo e allo stile di guida adottato.

Per poter effettuare il monitoraggio delle percorrenze chilometriche reali dei veicoli ai quali è concessa la deroga, è necessario che i proprietari installino nel proprio mezzo una sorta di ‘scatola nera’, che consente il collegamento satellitare ad un’infrastruttura tecnologica dedicata.
L’adesione da parte dei cittadini comporta l’impegno al rispetto della soglia dei chilometri assegnati su base annuale al proprio veicolo. Il raggiungimento di tale soglia determina l’impossibilità di utilizzare il proprio veicolo (in qualsiasi fascia oraria e in qualsiasi giornata) fino al completamento dell’anno di validità del servizio.

Per quanto riguarda il possibile rinvio del blocco per gli Euro 4, la decisione era caldeggiata da tempo anche dall’assessore all’Ambiente di Verona Ilaria Segala che, dopo il primo slittamento a gennaio, aveva sostenuto la necessità di un maggiore prolungamento fino a fine inverno, che tenesse in considerazione l’emergenza economica causata del Covid ai bilanci familiari.

Sono contenta che in Regione siamo riusciti ad arrivare a questo risultato – sottolinea l’assessore all’Ambiente –. Le perplessità che avevo avanzato già in occasione del primo posticipo avevano lasciato aperto qualche spiraglio per rivedere le misure antismog, alla luce di quanto accaduto nei mesi scorsi e delle ricadute del Covid a livello economico, sociale e ambientale.
Serviva un’azione in grado di sgravare, per un lungo periodo, i cittadini da ulteriori complicazioni. Far slittare il blocco di alcuni mesi non era sufficiente. Questo nuovo rinvio offre sicuramente l’opportunità a molte famiglie di interrogarsi sulla possibilità o meno di un cambio auto. Non ho mai dubitato si potessero trovare nuovi accordi in merito, più allineati alla situazione vissuta. Il rinnovo del parco veicoli, con modelli a bassa emissione, non può che essere ostacolata dagli attuali disagi economici.
Fra le soluzioni da considerare anche la ‘deroga chilometrica’, una sorta di lascia passare per i veicoli più inquinanti, che ne autorizza la circolazione solo per un numero limitato di chilometri. Il limite, monitorabile in base all’uso effettivo del veicolo e allo stile di guida adottato, consente la circolazione solo per i chilometri autorizzati, registrati da un’apparecchiatura installata sull’auto”.

 
 

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