Estate Teatrale “forza 4000”. Ecco i nuovi ‘sold out’ ai tempi del COVID19

 
 

È tempo di primi bilanci per l’Estate Teatrale Veronese, la rassegna estiva di prosa, musica e danza organizzata dal Comune.

Si è conclusa venerdì scorso 7 agosto l’anteprima del cartellone 2020, edizione straordinaria con spazi e spettacoli riadattati in versione ‘Covid’. E, in attesa di riprendere dall’1 settembre concerti e rappresentazioni, si tirano le somme. Quello che, fino a qualche mese fa, sembrava un festival impensabile da realizzare, proprio per l’emergenza sanitaria ha registrando oltre 4 mila presenze in poche settimane.

Più di duemila gli spettatori dei primi 7 appuntamenti, in un Teatro Romano da 310 posti a serata. Sul palcoscenico, si sono susseguiti Claudio Bisio, Gigio Alberti, Paolo Rossi e Isabella Ferrari, ma anche le compagnie veronesi Cantieri Invisibili, Casa Shakespeare, Punto in movimento e Teatro Scientifico-Teatro Laboratorio. In scena con spettacoli nati durante il lockdown e presentati in prima nazionale, così come con riletture di Goldoni, Shakespeare e della Yourcenar.

 Il 99 per cento dei biglietti è stato acquistato in prevendita, di cui il 49 per cento online. Una novità rispetto agli anni scorsi quando la maggior parte degli ingressi veniva acquistata di persona nei punti vendita o direttamente la sera dello spettacolo.

Siamo estremamente soddisfatti di questi primi risultati – dichiara l’assessore alla Cultura -. In un anno difficile come quello che stiamo vivendo, con tutte le limitazioni imposte, non erano affatto scontati.  Le proposte presentate hanno confermato che la città scaligera, con il suo festival, è un punto di riferimento per la cultura a livello nazionale. I tre eventi di apertura con i grandi nomi della scena italiana, hanno portato il giusto equilibrio tra momenti di svago, oggi quanto mai necessari, e finestre di riflessione e di autentica poesia.

La sezione ‘Professione spettacolo Verona’ ha dimostrato la vivacità della scena artistica veronese, in un Teatro Romano praticamente esaurito ad ogni serata. Siamo felici del successo registrato anche al Chiostro di Sant’Eufemia, con tantissimi sold out”.

Questo dimostra – conclude l’assessore – che siamo sulla strada giusta, i nostri giovani vanno valorizzati e incentivati a venire a teatro, per favorire un ricambio generazionale sia degli artisti che del pubblico”.

 
 

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