Ieri mattina, all’interno degli immobili abusivi costruiti nei decenni scorsi a ridosso delle mura, sono stati fermati tre pakistani, due in regola e uno senza documenti validi.
Gli uomini avevano già adibito una delle casette abbandonate a dormitorio.
Con tanto di posti letto in condizioni igienico sanitarie a dir poco precarie.
Se da un lato proseguono gli interventi di bonifica e pulizia dell’area fortificata, dall’altro continuano i tentativi di occupazione degli immobili non ancora demoliti.
Mentre l’Amministrazione comunale è impegnata nel restituire alla città la fortificazione sull’Adige, abbandonata da tantissimo tempo, gli agenti della Polizia Locale sono chiamati a intervenire per risolvere le situazioni irregolari.
Come quella di ieri mattina, segnalata da alcuni cittadini che avevano visto dei soggetti aggirarsi ed entrare nel Bastione. Nell’area UNESCO della fortificazione, il Comune ha recentemente demolito 6 immobili, ne restano altri due per i quali è in fase di ultimazione l’iter per l’abbattimento.
Resta una porzione di fabbricato, fronte strada, in zona demaniale, dove l’Amministrazione non può intervenire. Struttura nella quale si erano rifugiati i tre uomini segnalati all’Autorità Giudiziaria per invasione di edificio.
Subito dopo lo sgombero tutte le vie di accesso all’immobile sono state murate e chiuse con rete elettrosaldata, per evitare future invasioni.
È scattata la fotosegnalazione per lo straniero privo di regolare documentazione.
“Negli ultimi anni abbiamo portato avanti un’operazione martellante e costante per risolvere il degrado che da decenni era tollerato all’interno di Bastione San Francesco – spiega l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani -. Non solo case abusive, ma anche sporcizia, cumuli di rifiuti, abbandono e insicurezza. È una lotta giornaliera che dobbiamo combattere con la Polizia locale perché, nonostante la pulizia fatta, proseguono i tentativi di occupazione degli immobili non ancora demoliti. Una situazione che speriamo di risolvere presto definitivamente”.