Emergenza abitativa, gli sforzi di Comune e Agec

 
 

Paratodos, l’assessore al Patrimonio del Comune, Michele Bertucco, risponde alla lettera aperta inviata all’Amministrazione dall’associazione, precisando che “Con l’associazione ci siamo incontrati più volte, a volte siamo riusciti a dare risposte concrete, a volte meno, ma sento di aver fatto tutto quanto fosse possibile. Il Comune non ha la proprietà di immobili dello spazio richiesto dal Paratodos. Siamo stati noi a chiedere l’intervento della Curia per l’individuazione di alcuni posti letto per gli ospiti del Ghibellin Fuggiasco. Abbiamo ben presente la difficoltà che stanno incontrando queste persone e metteremo loro a disposizione quanto è disponibile anche per gli altri cittadini in difficoltà, persone che non trovano casa per il caro-affitti, padri separati in difficoltà, ad esempio”.

Bertucco ricapitola l’offerta di posti letto e di alloggi popolari che fa di Verona una delle città italiane più sensibili alla risoluzione del difficile problema dell’emergenza abitativa. Dagli 1,5 milioni di euro stanziati dal Comune ad Agec per il riatto degli edifici alla sempre maggiore disponibilità di posti letto per i senza tetto, prorogati nei periodi di freddo intenso, molto di più della media veneta. Si tratta nello specifico di 278 posti di cui 128 ordinari, cioè disponibili tutto l’anno, e i restanti, straordinari, utilizzati nei periodi più freddi dell’anno.

“Anche in questo caso – prosegue Bertucco – abbiamo prorogato i posti straordinari fino alla fine aprile, Padova invece si è fermata al 15 febbraio. Ricordiamo che Verona è prima in Veneto per disponibilità di posti letto. Certo sono ancora pochi rispetto alle necessità, ma l’emergenza abitativa a Verona, come nelle altre città, è un problema enorme, acuito anche dai tagli attuati dall’ultima finanziaria del Governo Meloni per 1,7 milioni. 1,7 milioni in meno a Verona cui l’Amministrazione ha cercato di sopperire con la destinazione dell’ultimo avanzo di bilancio di 1,5 milioni ad Agec per i riatti degli edifici. Quindi diamo la massima disponibilità agli ospiti del Ghibellin Fuggiasco che accederanno alle graduatorie per le case popolari assieme a tutti gli altri cittadini che si trovano, come loro, in difficoltà abitative. Tutto questo, purtroppo, deve avvenire seguendo i criteri, i tempi e le normative di legge”.

Il servizio di assegnazione dei posti è gestito dallo Sportello Unico Accoglienza del Comune che già coordina le richieste dei posti letto per l’accoglienza “ordinaria” di persone italiane e straniere con regolare permesso di soggiorno, presenti nel territorio cittadino. Questo servizio è disponibile nella sede di Via dell’Artigianato, 21, dalle ore 9 alle ore 12 il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e il martedì dalle ore 14 alle 17.

Per accedere ad una casa comunale è necessario fare richiesta compilando l’apposito modulo in distribuzione presso gli uffici Agec di via Enrico Noris 1 (anche alla reception) o sul sito agec.it . La richiesta ha un anno di validità di anni uno dal giorno della presentazione e può essere rinnovata. Il modulo compilato deve essere riconsegnato allo Sportello Casa sempre in sede Agec.