Elezioni Rettore: fumata grigia ma Nocini in testa

 
 

Ieri, giovedì 16 maggio, si è tenuta la seconda votazione per l’elezione del nuovo Rettore dell’università di Verona. Ai seggi, aperti dalle 9 del mattino fino alle 17, si sono recati in 1168 aventi diritto al voto tra docenti, studenti e personale tecnico amministrativo.

I tre i candidati alla carica di Rettore dell’università di Verona per gli anni accademici 2019/2020 – 2024/2025 sono Carlo Combi, ordinario di Informatica, Pier Francesco Nocini, ordinario di Chirurgia maxillofacciale e Odontostomatologia, e Andrea Sbarbati, ordinario di Anatomia e istologia. Il futuro Rettore sarà in carica per un unico mandato di 6 anni non rinnovabile.

In questa seconda votazione nessuno di loro ha raggiunto la maggioranza qualificata dei 2/3 dei votanti: Combi ha ottenuto 95 preferenze, Nocini ha raccolto 414 preferenze, mentre Sbarbati ne ha ricevute 189.

Hanno diritto di voto tutti i docenti, gli studenti che facciano parte del Consiglio degli studenti, del Senato accademico, del Consiglio di amministrazione, dei Consigli di dipartimento e dei Consigli delle Strutture di raccordo e il personale tecnico amministrativo, anche a tempo determinato, quest’ultimo nella misura del 20%.

La prossima votazione sarà giovedì 23 maggio (maggioranza assoluta dei votanti). L’eventuale ballottaggio tra i due candidati più votati nella terza votazione è in programma mercoledì 29 maggio.

 
 

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