Si sono svolte ieri le elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Verona. Al voto sindaci e consiglieri comunali di tutta la provincia.
Nelle prime ore di oggi, si è concluso lo spoglio che ha visto premiati:
per la lista 1 “Insieme per Verona”, Luca Trentini (Sindaco di Nogarole Rocca) e Alessio Albertini (Sindaco di Belfiore);
per la lista 2 “Amministratori Verona Scalzotto Presidente”: Albertina Bighelli (Consigliere di Sommacampagna), Loris Bisighin (Consigliere di Legnago), Michele Taioli (Consigliere di Illasi), Zeno Falzi (Consigliere di Grezzana), Silvio Salizzoni (Consigliere di Bussolengo), Mauro Gaspari (Consigliere di San Martino Buon Albergo), Federica Losi (Consigliere di Mezzane) e Carla Padovani (Consigliere di Verona);
per la lista 3 “Amministratori per il Territorio Scalzotto Presidente”: David Di Michele (Consigliere di Lavagno), Roberto Brizzi (Sindaco di Bussolengo), Sergio Falzi (Consigliere di Castel D’Azzano), Ottorino Peretti (Consigliere di San Zeno di Montagna), Vladimir Castellini (Consigliere di Bovolone) e Diego Ruzza (Sindaco di Zevio).
Per la lista 4 “Civica per il Territorio”, nessun eletto.
Gli eletti, in tutto 16, rimarranno in carica due anni o comunque fino alla cessazione della carica di sindaci o consiglieri nei Comuni d’appartenenza. Il mandato del Presidente Manuel Scalzotto, invece, è di quattro anni e scadrà a fine ottobre 2022.
Il sistema elettorale è il cosiddetto “ponderato”, ovvero la preferenza espressa ha avuto un peso differente in relazione al numero di abitanti dei Comuni degli amministratori chiamati al voto (in tutto oltre 1.100 votanti, ovvero l’86% dei 1.314 aventi diritto).
Nel centrodestra, che appoggiava la ricandidatura dell’attuale Presidente Manuel Scalzotto (Lega), soddisfazione da parte di Verona Domani, che suggella il pregevolissimo risultato con due suoi candidati eletti sui sei totali. Brizzi e Falzi, rispettivamente con 5.393 e 4.667, fanno superare i 10.000 voti al gruppo di Matteo Gasparato, con cui la Lega avrà necessariamente bisogno di tessere buoni rapporti per mantenere gli equilibri della Provincia. Flop di Forza Italia che tra le proprie fila non elegge nessuno.
“Un risultato storico, al di là delle più rosee aspettative – il commento a caldo di Matteo Gasparato -. Verona Domani raddoppia la sua presenza in Provincia e si conferma un movimento fortemente radicato di dimensioni di un vero e proprio partito. Il nostro apporto (su 6 eletti della lista 2 sono di Verona Domani) determina lo spessore del nostro consenso che ci farà risultare decisivi anche alle prossime elezioni amministrative”.