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“Chi ha tempo non aspetti tempo”.
Davvero gran poca cosa la “battaglia” (personalissima) per riuscire a cavare, in tutte le situazioni, una massima/proverbio che possa sintetizzare e firmare con la saggezza del tempo il tema trattato nell’articolo.
Un modo, insomma, per semplificare e riassumere.
Oggi di semplificazione parliamo, attraverso il progetto “Veneto Cantiere Veloce” che vede la Regione del Veneto protagonista di una nuova battaglia per favorire semplificazioni burocratiche, procedure edilizie più rapide per permettere la riapertura dei cantieri, nuove assegnazioni e permessi.
QUI (PDL513) potete trovare la Proposta di Legge integrale e QUI (DGR 78 CR del 9 luglio 2020) la Delibera di Giunta.
Presentato dagli esponenti della Lega scaligera Anna Grassi – capogruppo Lega in Consiglio Comunale e Nicolò Zavarise, assessore al commercio e commissario provinciale, il progetto porta la firma del consigliere regionale Alessandro Montagnoli che ribadisce la “grande importanza dell’unione di intenti fra regione e territorio laddove, dal governo centrale, si verifica una mancata attenzione verso le problematiche più urgenti in tema di economia e lavoro, in un’annata sicuramente difficile“.
Il “Decreto Semplificazione” del Governo Conte, infatti, stando ai numeri, sembra davvero non aver riscosso grande successo nella classe imprenditoriale nazionale (veneta in primis, essendo una fra le regioni “locomotiva” dell’intero sistema paese). Veneto Cantiere Veloce si inserisce nel più ampio quadro di presentazione della legge regionale contro il consumo ulteriore del suolo e sulle varianti del Quadrante Europa e l’ecoborgo di mezza campagna nel quartiere di San Massimo (area del vescovado).
E giù cemento come non ci fosse un domani!
Complimenti Lega