Ecco il 2018 del Consorzio ZAI; tutti i dati dell’impresa scaligera signora d’Europa.

 
 

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Ecco il…2018!
– Non c’è trucco, non c’è inganno –

Né, per quanto ci riguarda, errore di battitura.
L’anno trascorso da quasi 8 mesi è stato infatti oggetto della conferenza stampa di questa mattina presso il III piano della sede del Quadrante Europa InterportoConsorzio ZAI, uno dei più grandi interporti d’Italia e d’Europa.

 

I risultati economici e patrimoniali di bilancio dell’anno 2018 confermano un utile che, al lordo delle tasse (IRES ed IRAP), risulta pari ad 1.128.000 euro, mentre l’utile netto risulta pari ad 889.000 euro.
L’utile è stato realizzato pur avendo tra i costi una tassazione di 760.000 euro a titolo di IMU e di 153.000 euro a titolo di TASI.

ricavi derivanti dalle concessioni degli immobili si sono attestati a 7.076.000 euro (incremento del 2,4% rispetto all’anno precedente), mentre i ricavi delle vendite immobiliari sono stati pari a circa 200.000 euro.

Il fatturato complessivo è passato da 14.240.000 euro del 2017 ad 10.552.000 euro del 2018 a seguito della diminuzione delle vendite di aree. L’indebitamento verso le banche sono aumentati del 4,6% rispetto al 2017 e si è attestato a circa 13,5 milioni di euro.

 

 

AREE DI LAVORO

Area Marangona
Nonostante nel 2018 sia stato risolto il preliminare per la cessione di aree con IKEA che intendeva sviluppare un’area commerciale (qualora questo fosse stato possibile nel rispetto delle future previsioni urbanistiche della zona), il Consorzio ZAI ha mantenuto fede ai preliminari a suo tempo sottoscritti con i proprietari dei terreni in zona Monsuà Marangona ed ha acquisito ulteriori aree a fronte di una spesa di circa 2.500.000 euro.

Si è poi riattivato il percorso urbanistico con il Comune di Verona per definire un nuovo accordo di programma in variante al Piano degli interventi del comune scaligero per la definizione urbanistica di dettaglio dell’area denominata “Corte Alberti” per lo sviluppo infrastrutturale dell’intera Area della Marangona. Tale variante è nuovamente all’esame degli uffici comunali e si ritiene possa essere approvata a breve dagli organi deliberanti del comune di Verona.

E’ proseguita l’attività di ricerca di potenziali clienti interessati ad insediamenti logistico ed industriali nelle aree di competenza del Consorzio ZAI. Questo ha portato nel marzo 2019 alla sottoscrizione di un preliminare di cessione di aree, che verranno urbanizzate dal Consorzio ZAI, con la società VGP Italy, società facente parte della VGP NV, una delle principali società di investimenti immobiliari paneuropea nell’ambito della logistica e del light industrial, per la creazione di un parco logistico/produttivo.

L’insediamento unitario di Corte Alberti ha superficie complessiva di circa 220.000 mq e comprendente l’area per la realizzazione della nuova viabilità. L’intervento prevede in dettaglio aree a servizi per verde e parcheggio pari a circa 38.000 mq e una superficie utile lorda pari a circa 72.000 mq coperti.


Interporto Quadrante Europa
Come noto l’Interporto di Verona realizzato e gestito dal Consorzio ZAI è stato riconfermato nel dicembre 2015 quale primo interporto in Europa in linea con quanto avvenuto la prima volta nel 2010. Questo va a premiare l’eccellenza della gestione interportuale sia da parte del soggetto pianificatore, realizzatore e gestore dell’interporto e l’alto grado dei servizi offerti dalla propria partecipata Quadrante Servizi e da tutte le circa 140 società di trasporti, logistica e servizi insediate.

L’area su cui si sviluppa l’interporto è pari a 4,5 milioni di mq in cui sono presenti, tra l’altro 3 terminali intermodali, 300.000 mq di piattaforme logistiche e sono occupati 4.400 addetti diretti e circa 7.000 indiretti.

 

Alcune attività sviluppate nel 2018 inerenti al Quadrante Europa

  • Prosecuzione della progettazione urbanistica, in collaborazione con gli uffici del comune di Verona, per lo sviluppo di un’area logistica di circa 150.000 mq nella parte nord-ovest dell’interporto;
  • Sottoscrizione di un preliminare di vendita di area urbanizzata nel luglio 2018 con un consorzio di imprese che intende insediare aziende di logistica e di trasporti su di un’area di circa mq. 70.000 nella parte nord-ovest dell’interporto;
  • Sviluppo dell’analisi economica e finanziaria, in collaborazione con RFI, per la realizzazione del nuovo terminal ferroviario con binari sotto gru da 750 metri di lunghezza, capaci di lavorare i treni che circoleranno sull’asse del Brennero dopo l’apertura della Galleria di Base del Brennero.
  • Anche nel 2018 si è raggiunta la piena occupazione delle piattaforme logistiche dell’interporto che quindi risultano occupate per il 100% da primari operatori di logistica internazionali, questo a testimonianza sia della posizione strategica dell’interporto, sia del grado di qualità dei servizi che vengono offerti dall’interporto alle aziende insediate, ad esempio, potenziando il sistema informatico interportuale e una rete telematica veloce ed efficiente, con un circuito di videosorveglianza di oltre cento telecamere che consentono di monitorare la sicurezza delle merci e del lavoro delle aziende insediate, sia con il contenimento dei costi immobiliari dei servizi offerti a favore delle aziende insediate nell’interporto che si sono tradotti in benefici economici per le stesse pari a complessivi 120.000 euro.

Nel 2018 all’interporto Quadrante Europa di Verona sono transitate circa 28 milionidi tonnellate di merci, di cui ben 8 milionivia treno, la maggior parte dei quali intermodali. Sono stati lavorati qui circa 16.000 treni (15.911 treni), una media di 54 treni/giorno, che hanno sviluppato un traffico che fanno del Quadrante Europa il primo Interporto italiano. Tradotto in unità di carico o container l’interporto ha movimentato nel 2018 ben 427.476 UTI corrispondenti a circa 765.182 TEU (1teu = 1 container da 20 piedi). In altri termini rapportando i 765.182 TEU container annui ai 303 giorni lavorativi dell’anno si hanno 2.525 camion che ogni giorno, grazie all’interporto di Verona, vengono trasferiti dalla strada sulla ferrovia con evidenti benefici in termini ambientali.

Zailog scarl
Zailog Scarl nasce nel 2019 dalla trasformazione in società di capitali di Consorzio Zailog, costituito nel 2016 dal Consorzio ZAI e da Quadrante Servizi per realizzare e stimolare la ricerca e lo sviluppo di tecnologie innovative e di nuovi modelli di processo (e di business) nei settori dei trasporti e della logistica, nonché il loro trasferimento all’industria italiana, ed in particolare alle imprese insediate ed operative nell’Interporto Quadrante Europa di Verona.

Grazie alla proficua collaborazione con i soci (comune di Verona, Camera di commercio e provincia di Verona) anche quest’anno abbiamo raggiunto risultati significativi e consolidato l’offerta di servizi – afferma il presidente del Consorzio ZaiMatteo Gasparato -. Grazie al finanziamento Europeo di 915.000,00 euro e alla storica collaborazione con RFI siamo finalmente pronti a realizzare il nuovo terminale ferroviario da 750 metri per non farci trovare impreparati all’apertura del tunnel di base del Brennero del 2026. Inoltre, stiamo continuando lo sviluppo delle aree in Marangona per permettere l’insediamento di nuovi operatori logistici e quindi per favorire la crescita economica della città di Verona.

I numeri del bilancio 2018 sono positivi ed è da questo punto di forza che partiamo per guardare al futuro e costruire la fase due del Consorzio Zai e del Quadrante Europa, che sono i principali volani economici del nostro territorio – dice il sindaco di VeronaFederico Sboarina -. Così come alcuni decenni fa ci fu la lungimirante visione di realizzarli, oggi noi abbiamo la responsabilità di avviare una nuova fase di sviluppo in grado di governare la complessità economica e le nuove sfide. Come soci, insieme con Provincia e Camera di Commercio, abbiamo il compito di cavalcare le molte opportunità. Vanno in questa direzione il MasterPlan appena sottoscritto con Ferrovie per la realizzazione del Central park che libera l’ex scalo e porta al Quadrante Europa il terminal merci, ma dobbiamo essere pronti anche per quando sarà ultimato il tunnel di base del Brennero per intercettare gli aumentati flussi intermodali. Al Consorzio Zai tanto è stato fatto finora e bene, il nostro impegno di soci è di continuare la scia positiva con nuovo sviluppo”.

Nel 2019 si stanno raccogliendo i frutti dell’attività avviata negli scorsi anni di ricerca di nuove aziende da insediare nelle aree logistiche e produttive del Consorzio ZAI – ha detto il direttore del Consorzio ZaiNicola Boaretti -. Oltre all’accordo sottoscritto in marzo con la multinazionale VGP per la realizzazione di un parco logistico in un’area di mq. 200.000 in Marangona, abbiamo stipulato in questi mesi numerosi contratti con operatori della logistica e del trasporto che intendono realizzare dei magazzini di loro proprietà nell’Interporto Quadrante Europa. In particolare uno di essi realizzerà una officina per la riparazione dei vagoni ferroviari attività che da tempo era richiesta dalle varie compagnie ferroviarie di trasporto merci”.

 
 

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