Ecco Hugo, nuovo robot ad altissima precisione al Polo Confortini

 
 

Il robot Hugo ha agito per la prima volta in Veneto.

Da ieri, AOUI Verona utilizza l’alta tecnologia del nuovissimo sistema robotico impiegato in urologia con le prime due prostatectomie, che si sono svolte nel blocco operatorio del Polo Confortini, realizzate dal direttore di Urologia professor Alessandro Antonelli e dalla sua equipe.
L’utilizzo di Hugo è il primo in assoluto in Veneto e tra i primissimi in tutta Europa.

AOUI Verona è infatti tra le poche strutture sanitarie pubbliche che si sono già dotate dell’ultima tecnologia Medtronic, in Italia solo Milano e Roma.
La chirurgia robotica è impiegata quotidianamente nelle urologie delle maggiori strutture ospedaliere (pubbliche e convenzionate) per le procedure chirurgiche più complesse.
Il vantaggio della chirurgia robotica è di aumentare la precisione del chirurgo, garantire risultati migliori e minori tempi di recupero per i pazienti.
Tutte funzioni che vengono assicurate sempre meglio dalle macchine di ultima generazione.

Aoui Verona ha investito molto sulla robotica, sia come risorse sia come progettualità. Questo robot e altri sistemi chirurgici, che sono in via di implementazione, saranno presentati a breve pubblicamente. “Nei casi operati ieri – ha detto il prof Antonelli -, abbiamo utilizzato la robotica per curare la neoplasia della prostata. L’intervento è estremamente delicato perché deve rimuovere il tumore ma anche risparmiare le funzioni della continenza urinaria e dell’erezione, regolate da strutture anatomiche vicine alla prostata che è possibile salvaguardare solo con una chirurgia di alta precisione.
Il sistema robotico Hugo si differenzia in maniera sostanziale da altri sistemi già in commercio. Innanzitutto le 4 braccia sono montate su supporti indipendenti e quindi possono essere utilizzate con grande versatilità, adattandosi al singolo paziente.
Inoltre la consolle di nuovissima concezione da cui il chirurgo comanda le braccia è dotata di una visione tridimensionale HD, ed è ‘aperta’, cioè costituita da un ampio monitor invece che da visori binoculari, permettendo così al chirurgo di comunicare facilmente con gli altri operatori”
.

È un ulteriore passo nell’implementazione della chirurgia robotica che rende AOUI sempre più all’avanguardia a livello internazionale – ha aggiunto Callisto Bravi, direttore generale AOUI Verona -. La direzione su cui lavoreremo è quella di estendere la robotica anche alle altre specialità. L’intero progetto verrà spiegato dettagliatamente il 20 aprile alla città e alla comunità scientifica”.

 
 

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